È arrivata questa mattina a Vinitaly la presidente del consiglio Giorgia Meloni, dopo il taglio del nastro di ieri da parte del presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana.
«È nostro interesse e dovere sostenere questo mondo e l’impegno del Governo è anche a favore dei giovani e del ricambio generazionale». Così Giorgia Meloni, sul settore vitivinicolo, aprendo oggi la seconda giornata del 55° Vinitaly, il salone internazionale dei vini e dei distillati, in programma alla Fiera di Verona fino al 5 aprile.
«Una presenza doverosa – ha detto il premier Meloni –, non la prima qui a Vinitaly, ma a maggior ragione non potevo mancare ora da presidente del Consiglio dei ministri. Perché il vino rappresenta una filiera fondamentale della nostra economia e cultura, che vale oltre 30 miliardi di euro, impiega più di 870mila addetti ed è primo nella bilancia commerciale del nostro Made in Italy. Questo comparto funziona grazie alla capacità di mettere insieme tradizione che arriva da molto lontano e modernità. E per questo l’impegno del governo va nella doppia direzione di provvedimenti a sostegno delle imprese e dei giovani che proprio questa mattina vengono premiati in fiera».
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Meloni, infatti, nella mattinata, ha preso parte anche alla premiazione del 7° Concorso Enologico Istituti Agrari d’Italia 2023, organizzato dal ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.


Nell’area del Masaf, il premier ha poi visitato la mostra “Bacco Divino”, con l’esposizione eccezionale dei due quadri degli Uffizi: “Bacco fanciullo” di Guido Reni e “Bacco” di Caravaggio. «Giudico affascinante la scelta dei ministri Lollobrigida e Sangiuliano di portare al Vinitaly per la prima volta due opere di valore mondiale sul tema del vino – ha commentato Meloni –. Non solo perché vogliamo una cultura più fruibile per tutti, ma soprattutto per ricordare che il vino non è soltanto un fatto economico, ma anche identitario e culturale, cantato nella letteratura, nelle poesie e dipinto nella nostra pittura».
Sempre nell’area del Masaf poi, il presidente del Consiglio ha brindato insieme al ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, al sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, allo chef stellato Giancarlo Perbellini e al presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, per celebrare la candidatura della Cucina italiana a patrimonio immateriale dell’Unesco.
«Va ricordato che il mondo del vino produce la metà delle nostre DOP – ha concluso Meloni –, quindi è un’eccellenza e la presenza del Governo non poteva mancare in questi giorni, anche con incontri internazionali con alcuni leader dei Balcani occidentali. Oggi sarà una giornata lunga e impegnativa, ma sicuramente molto interessante».
Nella giornata di oggi, in visita a Vinitaly anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, il ministro per le Riforme istituzionali e la Semplificazione, Maria Elisabetta Casellati, e il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio.
L’accoglienza del Presidente del Veneto Luca Zaia
«La visita a Vinitaly della presidente del Consiglio Meloni conferma l’attenzione del governo al comparto fieristico e al mondo del vino, con uno sguardo proiettato verso i giovani e al ricambio generazionale. C’è visione comune e assieme faremo quadrato per difendere l’identità e la cultura delle nostre eccellenze agroalimentari».
Lo dice il Presidente della Regione del Veneto accogliendo oggi a Verona, alla 55esima edizione di Vinitaly, il Capo del Governo. Assieme hanno visitato lo stand del ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste e poi lo stand della Regione del Veneto, prima di numerosi altri eventi istituzionali.
«Questo Vinitaly sta dimostrando di essere l’edizione della rinascita. Da qui poniamo le basi per far decollare una serie di progetti che interessano il territorio e la sua valorizzazione – prosegue il Governatore -. Parlo di iniziative legate al mondo Unesco, di piani di potenziamento degli scambi commerciali, di promozione sportiva e turistica. Il Veneto offre numerose opportunità che vanno sfruttate e valorizzate per confermarci prima regione d’Italia per arrivi e presenze turistiche».
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L’importanza del vino per il Veneto
«Il Veneto e il suo vino sono davvero un patrimonio mondiale, come ben rappresentato qui a Verona. Inauguriamo un’edizione di Vinitaly con numeri da record. Il Veneto si presenta come la prima regione per esportazioni internazionali di vino, con il 36% della propria produzione, e in una classifica virtuale mondiale si posiziona subito dopo Francia, Italia, Spagna e prima di Cile e Australia. La nostra regione, da sola, esporta più di Piemonte (884 milioni di euro) e Toscana (815 milioni) messe assieme, le due regioni che seguono il Veneto nella graduatoria regionale», queste le parole del presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia.
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