A Nogara un incontro per informare i cittadini
Il Comune di Sorgà, e gli altri 12 enti che hanno aderito all’accordo contro la discarica di car fluff in località De Morta a Pontepossero, sono pronti a ricorrere al Tar, non appena il parere favorevole della commissione Via, già espresso nelle scorse settimane, verrà pubblicato ufficialmente all’interno del Paur (Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale).
Del tema, che ha riunito intorno a Sorgà la Provincia di Mantova e altri undici comuni veronesi e mantovani, si è tornato a parlare venerdì sera a Nogara, durante l’incontro organizzato dalla consigliera comunale di minoranza Giada Perini. Presenti nella sala civica “Luigi Aldo Ciresa” il sindaco di Sorgà Christian Nuvolari, l’assessora all’Ambiente Greta Rasoli, la consigliera regionale di Europa Verde Cristina Guarda e il sindaco di Nogarole Rocca Luca Trentini, che come Nogara fa parte della rete di supporto all’amministrazione di Sorgà in questo percorso.
A confermare ulteriormente la trasversalità e apartiticità del tema e dell’evento, nonostante fosse stato organizzato da una consigliera di opposizione, ha portato i propri saluti anche il vicesindaco di Nogara Marco Poltronieri.
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«Abbiamo ricevuto il verbale della Commissione VIA, ora siamo in attesa del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale, il Paur» spiega l’assessora Rasoli. «Poi con gli altri amministratori, alquanto delusi, carte alla mano faremo un ricorso al Tar, perché la parte tecnica a nostro avviso non è stata presa in considerazione in maniera dettagliata».
Per quanto riguarda le tempistiche, resta il punto di domanda. «Il verbale è arrivato dopo 46 giorni dalla data della Conferenza dei servizi» aggiunge Rasoli. Mi auguro che arrivi il prima possibile, magari non a cavallo delle festività di Ferragosto…», quando gli uffici dei Comuni sono in larga parte sottodimensionati per le ferie del personale.
Secondo il sindaco di Sorgà Nuvolari, la Commissione Via non ha rispettato alcune norme dell’iter, aspetto che lascia il campo aperto, appunto, per il ricorso al Tar.
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Una questione non solo tecnica
Il tema però è anche politico. «I nostri rappresentanti in Provincia non hanno peso. In Regione forse potrebbero fare qualcosa, ma ho l’impressione che il triangolo Verona-Vicenza-Rovigo non abbia le stesse attenzioni di Padova-Treviso-Venezia» è il punto di vista di Nuvolari.
Il sindaco di Nogarole Rocca Luca Trentini, anche consigliere provinciale, si chiede: «Possibile che siti di questo genere vengano aperti senza programmazione politica? Solo in seguito a un parere tecnico? Servirebbe un confronto con il territorio, per trovare i siti adeguati a questo tipo di iniziativa».

Proprio questo giovedì, 28 luglio, la Seconda commissione consiliare della Regione Veneto, competente in materia di ambiente e difesa del suolo, tratterà il tema del nuovo Piano regionale dei rifiuti urbani e speciali. Della commissione è membro anche la consigliera Guarda: «In riferimento a questa tipologia di discariche – come quella di Sorgà, spiega la consigliera di Europa Verde – vengono mantenute le importati prescrizioni del passato piano, che però non hanno consentito di fermare questo progetto. Quindi proporremo degli interventi modificativi per tutelare maggiormente le produzioni tipiche locali e un rispetto maggiore delle distanze dai centri abitati».
«Abbiamo chiesto che la politica vigilasse su questo tipo di procedure e far rispettare il vecchio piano rifiuti, in particolare per quanto riguarda la tutela degli acquiferi di pregio, come quelli del territorio di Sorgà e dei comuni limitrofi. Per questo abbiamo chiesto un impegno politico. Il politico è chiamato a spaccare il capello in quattro».
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