Dante 1321-2021, Briani: «Un ricco calendario di eventi da non perdere»

Ai microfoni di Radio Adige TV 640 l'assessore del Comune di Verona Francesca Briani fa il punto sulle iniziative in programma nel Comune scaligero per il 700esimo anniversario della morte di Dante Alighieri.

‘Dante 1321-2021’ è il progetto per celebrare i 700 anni della morte del sommo poeta che ha trascorso proprio a Verona gli ultimi anni della sua vita. Per festeggiare questo avvenimento il Comune scaligero ha avviato un protocollo di intesa tra diversi enti per garantire la valorizzazione e il recupero dei beni legati al padre della lingua italiana.

Denso il programma di eventi culturali previsti per il prossimo anno: mostre, manifestazioni, seminari e tanto altro: «Il fitto calendario di appuntamenti è frutto di una collaborazione tra il Comune e diversi enti – spiega Francesca Briani, Assessore alla Cultura del Comune di Verona -. Abbiamo pensato in anticipo come gestire al meglio una celebrazione centrale per Verona. Da sempre siamo in contatto con Firenze e Ravenna, le altre due città dantesche».

«I nostri partner in questa fase sono principalmente l’Università degli Studi di Verona e la Diocesi, oltre alla Società letteraria coordinata dalla professoressa Brunelli. Di concerto abbiamo stilato un programma accolto con entusiasmo dal comitato nazionale per le celebrazioni dantesche presieduto da Carlo Maria Ossola. Il nostro programma – dichiara l’Assessore Briani – ha particolare valore perché è pensato per diversi tipi di pubblico, non solo esperti e accademici: lo scopo è intercettare quella fetta di popolazione che ha poca dimestichezza con la poesia dantesca».

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Gli eventi in occasione dell’anniversario dantesco

Ecco allora che viene messo in campo un linguaggio contemporaneo e delle performance artistiche originali come, ad esempio, una specie di jukebox in endecasillabi in cui si può selezionare un canto e ascoltarne la lettura da parte dei migliori attori teatrali di Verona. Radio, social e ogni canale ospiterà i versi del sommo poeta per tutto l’anno.

Tra le chicche sicuramente la mostra “Dante e Shakespeare: il mito di Verona” e la restituzione dei risultati del DNA di Cangrande della Scala fissata per il mese di marzo 2021.

In questi giorni divampa il dibattito sulla proposta, avanzata da Alessandro Anderloni, di cambiare il nome di piazza dei Signori in piazza Dante. Continua Briani: «Non sono d’accordo, perché è importante mantenere la dedica a quella signoria che dal Trecento ha reso grande Verona in tutto il mondo. Tra questi il mecenate Cangrande, grazie alla cui ospitalità Dante ha potuto portare a termine la sua opera».

«La sinergia di oggi è quindi perfetta: una piazza dedicata agli scaligeri in cui possiamo ammirare la statua del più grande poeta di sempre. Inoltre, abbiamo già una via dedicata a dante Alighieri. Per non parlare poi del complesso iter burocratico per la toponomastica», conclude Francesca Briani, Assessore alla Cultura del Comune di Verona.

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