Olimpiadi 2026, in Arena la cerimonia di chiusura

Nel pacchetto olimpico vincente c'è anche Verona con l'Arena. Qui la cerimonia di chiusura, mentre l'apertura sarà a San Siro. I commenti dei politici veronesi.

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Il sindaco Federico Sboarina pochi giorni fa aveva ribadito la disponibilità di Verona e dell’Arena per ospitare la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali 2026. Con la vittoria della candidatura di Milano-Cortina, il sogno diventa realtà.

«È un giugno 2019 indimenticabile per Verona» ha commentato il primo cittadino scaligero. «La nostra Arena è di nuovo al centro del mondo e stavolta, con le Olimpiadi invernali 2026, aggiunge persino i cerchi Olimpici al suo medagliere. La felicità per il grande traguardo di oggi è talmente immensa che mi commuove».

«Nell’anfiteatro romano si terrà la cerimonia di chiusura dei Giochi – continua Sboarina –, così come proposto nella documentazione della candidatura, e per la nostra città è un riconoscimento senza precedenti. È un’occasione unica per la quale devo ringraziare, e lo farò presto di persona, il presidente Luca Zaia, che ha saputo fare squadra e coordinare egregiamente le eccellenze venete con quelle lombarde. Olimpiadi Milano-Cortina passando per Verona significa che i nostri territori sono stati il motore di un sogno sportivo che ha contagiato tutto il paese».

«Già da oggi siamo pronti a dare il meglio. Il successo in mondovisione della Traviata di Zeffirelli di tre giorni fa e quello della tappa finale del Giro d’Italia lasciano pochi dubbi sulle capacità organizzative della nostra città in fatto di grandi eventi. Questa nuova occasione ci elettrizza ancora di più e sapremo essere ancora fra i numeri uno. Quando ad ottobre ho proposto l’Arena per la cerimonia olimpica, era una sfida che pochi pensavano avremmo vinto. La montagna da scalare sembrava l’Everest, invece il verdetto di oggi dimostra che anche la vetta più ambiziosa è raggiungibile con la tenacia e il lavoro di squadra. Un sogno in cui Zaia ha creduto fin dall’inizio, senza mai mollare. Questo è anche lo spirito di Verona, non arrendersi mai. Ora ci aspetta una nuova avventura, che ci vedrà lavorare con la passione e l’impegno di sempre. L’Arena è un luogo magico e unico al mondo, la sua suggestione non solo darà un valore aggiunto alla manifestazione, ma la renderà indimenticabile. Ne abbiamo avuto prova nei giorni scorsi, in Arena ogni evento diventa magia».

«Una soddisfazione grandissima per la città e per tutto lo sport veronese» aggiunge l’assessore allo Sport Filippo Rando. «Ci metteremo subito al lavoro per arrivare preparati a questo evento di straordinaria importanza. Ancora una volta Verona sarà la vetrina dello sport mondiale, un onore di cui sapremo essere all’altezza. Un risultato eccezionale, atteso e voluto dagli italiani e in primis dai veneti, e per il quale è stato fatto un importante gioco di squadra».

«Le Olimpiadi a Cortina ed a Milano sono una grande successo per l’Italia e per il nostro territorio» così il Sottosegretario alla PA Mattia Fantinati. «La decisione di preferire il nostro Paese a Stoccolma, dopo 20 anni dai giochi invernali di Torino, consente alla nostra Italia ed in particolare al mio Veneto di avere quella spinta in più di cui avevamo bisogno. È stata una vittoria di tutti, dei Sindaci e delle Regioni coinvolte, ma soprattutto di questo Governo che ci ha creduto fin da subito!».

«Le Olimpiadi invernali 2026 in Italia rappresentano una grandissima vittoria del nostro Paese, frutto anche della determinazione di chi non ha paura di andare avanti» dice Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico. «Milano e Cortina sono luoghi non solo di bellezza, ma anche della capacità di fare impresa in modo sano e di dare opportunità alle cittadine e ai cittadini. Purtroppo troppo spesso sono state perse grandi occasioni. A Roma come a Torino le sindache, anche dove gli italiani vedono orgoglio e passione per la più grande manifestazione sportiva che è simbolo di pace e fratellanza, sono riuscite solo a pensare al malaffare, consapevoli della loro incapacità».

Qui i commenti a caldo dei rappresentanti delle istituzioni.