Azienda ospedaliera di Verona, la rivoluzione informatica fa discutere

Tutte le rivoluzioni, si sa, in qualche modo fanno male. Quella del sistema informatico dell’Azienda ospedaliera – primo passo per la rivoluzione in tutto il Veneto – tocca però un campo delicato: quello sanitario. Lo scontro è duro e gli attori in gioco sono tanti: facciamo il punto nel nuovo tema del giorno di Verona Network.

La protesta della CGIL
Bandiere e striscioni dei sindacati a Borgo Roma

Il tema del giorno: problemi con il nuovo sistema informatico dell’Azienda ospedaliera

Da oltre due mesi, ormai, medici, infermieri e dipendenti dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona si scontrano con i problemi della nuova piattaforma informatica “Trakcare”, che riunisce le funzionalità di vari sistemi usati in precedenza.

Dal 24 giugno infatti è partita la sperimentazione del “Sio” (Sistama Informatico Ospedaliero) prodotto dall’azienda InterSystem – Creative data Technology, che ha vinto il bando dell’Azienda Zero della Regione Veneto. Un’operazione che alla Regione, con un incarico quinquennale all’azienda fornitrice del servizio, è costata oltre 120 milioni di euro.

Il sistema che sta creando difficoltà per la complessità dei processi, definiti macchinosi dai dipendenti dell’Azienda ospedaliera che gestisce gli ospedali cittadini di Borgo Trento e Borgo Roma. Gestione difficoltosa dei ricoveri, dati clinici di difficile consultazione, in generale «il personale sanitario dell’AOUI è costretto a continue conferme, spunte, immissione di username e password con inaccettabile dispendio di tempo sottratto alla cura del paziente», secondo i sindacati Fp Cgil e Fials Verona.

Un bel problema, visto che il sistema dovrà poi essere adottato da tutte le aziende sanitarie del Veneto.

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Sindacati battaglieri e sindacati dialoganti

Fra i sindacati ci sono posizione diverse. Fp Cgil (Funzione Pubblica), Fials Verona, Ugl e Nursing Up sono quelli più battaglieri, che nonostante il tentativo – fallito – di conciliazione davanti al Prefetto hanno deciso di procedere con lo stato di agitazione. «Non possiamo accettare che la responsabilità dei sanitari sia messa in pericolo dal cattivo funzionamento del nuovo software», spiega Simone Mazza, responsabile Sanità per Fp Cgil Verona.

Policlinico Giambattista Rossi - Ospedale Borgo Roma - protesta sindacati
Bandiere e striscioni dei sindacati a Borgo Roma

Cercano il dialogo, vista la delicatezza del settore sanitario, invece, Cisl Fp e Uil Fpl. Non negano ovviamente le criticità del nuovo Sio, ma hanno preferito un approccio a partire da un sondaggio diffuso a oltre 380 dipendenti dell’Azienda ospedaliera. Emerge in effetti un quadro preoccupante, con oltre l’85% di risposte negative alla domanda «Negli ultimi 10 giorni sono stati rispettati i volumi di attività programmate?», tanto per cominciare. Con ricadute sui tempi di erogazione delle prestazioni. (A questo link è possibile leggere il report del questionario).

L’intervista a Stefano Gottardi, segretario generale Uil Fpl Verona

L’intervista a Giovanni Zanini, segretario generale Cisl Fp Verona

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La politica

La consigliera regionale del Pd Anna Maria Bigon, anche vice presidente della commissione sociosanitaria, chiede la sospensione temporanea del sistema e un incontro urgente in Regione con l’assessora Lanzarin e i sindacati. E ricorda: «Avevo depositato a luglio un’interrogazione sulla vicenda alla quale però non abbiamo ricevuto ancora risposta».

La collega Elena Ostanel, consigliera del gruppo Il Veneto che vogliamo, richiama all’ordine lo stesso presidente: «Ci piacerebbe che il presidente Zaia, di fatto invisibile a palazzo Ferro Fini, venisse in aula a tratteggiare questa vicenda».

Il deputato veronese di Forza Italia Flavio Tosi punta il dito invece contro Azienda Zero, che è il braccio operativo della Regione Veneto in campo sanitario. Secondo l’ex sindaco di Verona «Non è facile uscire dal ginepraio che Azienda Zero ha creato perché di mezzo c’è una gara aggiudicata. La soluzione più efficace non è certo lo stato di agitazione ed è un errore puntare il dito contro Aoui. Serve invece un tavolo di confronto tra sigle sindacali e i vertici di Azienza Zero».

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L’Azienda Ospedaliera: «Polemiche e polveroni generici non sono utili»

Il direttore dell’Azienda ospedaliera integrata di Verona, Callisto Marco Bravi, ha tenuto a precisare: «È un cambio epocale al pari di quello della ricetta elettronica e che avrà una ricaduta di semplificazione nel rapporto fra la popolazione e tutte le strutture sanitarie del Veneto. Non commettiamo, quindi, l’errore di perdere di vista questa complessità, rispetto alla quale abbiamo sempre avuto un atteggiamento di trasparenza senza mai negare le criticità fisiologiche nella iniziale messa a terra del nuovo software, come per altro accade in ogni progetto di innovazione».

AOUI Verona - Bravi indica la mail per le segnalazioni del disagio

E ancora, rispondendo a diverse delle critiche giunte negli scorsi giorni: «Ecco perché oggi le polemiche e i polveroni generici non sono utili, generano confusione, incertezza e purtroppo possono avere un effetto destabilizzante sull’utenza. Non mi riconosco in chi vorrebbe vedere Verona in crisi per l’introduzione del Sio, tanto meno in chi attacca il progetto in modo strumentale o chi sposta il mirino attaccando la Regione e questa progettualità».

Il direttore Bravi rassicura: «Regione, Azienda Zero e Aoui sono impegnate per la salute dei pazienti, il benessere della collettività e dei dipendenti. Tutto il resto è strumentalizzazione». Si attendono sviluppi.

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Il tema del giorno su Radio Adige Tv a “Squadra che vince”

Questa sera alle 18 e in replica 21 su Radio Adige Tv appuntamento con il tema del giorno anche a “Squadra che vince“, il programma condotto dal direttore del Gruppo Verona Network Matteo Scolari.

Dove vedere Radio Adige Tv

  • In streaming su www.radioadige.tv,
  • su Radio Adige Play (HBBTV, canale 19 del DTT),
  • tramite APP Radio Adige (gratis per Android e iOs).

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