A Verona oltre duemila contratti grazie al Reddito di Cittadinanza

Sono duemila e 641 i contratti di lavoro stipulati a Verona grazie al Reddito di Cittadinanza, il 39% rispetto alla richiesta totale. La provincia scaligera ha registrato il maggior numero di beneficiari del Rdc in Veneto.

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Foto d'archivio

«A Verona il Reddito di Cittadinanza ha aiutato a trovare un lavoro a oltre duemila e 600 persone, circa il 40% di quanti tenuti alla stipula del Patto per il lavoro, in un anno in cui la crescita dell’occupazione è stata, di fatto bloccata». Commenta così Francesca Businarolo, deputata del Movimento 5 Stelle, dati che arrivano da Anpal, l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro. Numeri che, per ogni provincia, riportano quanti sono i percettori del sostegno contro la povertà istituito nel 2018 e quanti grazie a esso hanno iniziato un percorso lavorativo.

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«La nostra provincia — afferma Businarolo — si conferma quella che in Veneto vede il maggior numero di beneficiari del Rdc. In seimila e 698 hanno sottoscritto il patto per il lavoro, dando immediata disponibilità. Sempre nel Veronese, il 39% di queste persone, in tutto duemila e 641, ha effettivamente sottoscritto un contratto, dimostrando come questo strumento, persino in un anno piagato dalla pandemia, sia efficace per uscire dalla disoccupazione. Anche in una delle province più industrializzate d’Italia, il reddito di cittadinanza ha evitato tensioni sociali durante il lockdown, offrendo un salvagente contro la povertà e stimolando centinaia di persone nella ricerca di una nuova occupazione».

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