Mercoledì 16 giugno, alle ore 21.15 nel Chiostro di Sant’Eufemia, torna il teatro sul palco di InChiostro Vivo con lo spettacolo U Parrinu – La mia storia con Padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia di e con Christian Di Domenico. La storia del Beato Padre Pino Puglisi viene ripercorsa attraverso un racconto semplice, un ricordo sfumato che si snoda tra fatti di cronaca, politica e lotta a partire da una giornata di mare trascorsa da bambino con “U Parrinu”. Una giornata in cui si fa esperienza dell’onore dei mafiosi, ma anche dell’onore del perdono: quel perdono che Pino era sicuro si potesse insegnare con l’esempio e il racconto.
Christian Di Domenico è attore e pedagogo abilitato allo sviluppo e all’insegnamento della metodologia teatrale acquisita dal Maestro russo Jurij Alschitz presso l’European Association For Theatre Culture, nella quale ha conseguito il Master for Teaching. Dopo il diploma d’Attore presso la Scuola di Teatro di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone, prosegue i suoi studi presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano. Dal 1997 al 1999 frequenta la “Scuola dopo il Teatro”, diretta da Jurij Alschitz, corso triennale di perfezionamento rivolto ad attori e registi professionisti, al termine del quale rimane a fianco di Alschitz in qualità di Pedagogo.
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«Ho avuto il privilegio di presentare il mio spettacolo in anteprima il giorno 22 maggio 2013, a Palermo, sull’altare della Chiesa di San Gaetano nel quartiere Brancaccio; su quello stesso altare su cui don Pino ha officiato messa negli ultimi tre anni della sua vita. Il 25 maggio 2013, presso il Foro Italico di Palermo, si è celebrata la Beatificazione di Padre Pino Puglisi. Da quel giorno, soltanto grazie ad un incredibile e inaspettato “passaparola”, sto portando il mio racconto ovunque mi venga richiesto» afferma l’interprete e regista.
«L’occasione della Beatificazione e del ventennale della sua morte (15 settembre 1993-15 settembre 2013) è stata la molla che mi ha fatto muovere il primo passo» aggiunge. «L’ho conosciuto grazie a mia madre, che è siciliana, e che l’ha avuto come guida spirituale, confessore, insegnante di religione e, infine, amico, fin dai tempi del collegio. E’ stato lui a sposare i miei genitori».
Nel rispetto delle normative vigenti per il contenimento della diffusione del COVID-19 l’accesso agli spettacoli sarà consentito a un massimo di 99 spettatori. L’ingresso è consentito su prenotazione da effettuare online sul sito di A.LI.VE. Accademia Lirica Verona al seguente link tramite, fino ad esaurimento posti disponibili.
Il costo dei biglietti è di 12 € (intero) e 8 € (ridotto under 26 e over 65). L’accesso agli eventi sarà possibile a partire da 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo per consentire lo svolgimento delle procedure di accoglienza previste dai protocolli di sicurezza.
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