«Nel 1300 veronese c’è una grande espansione agricola e c’è talmente tanta popolazione che si vanno a prendere territori boschivi fuori dalla città e nasce così la prima comunità di Ca’ di David e la prima cappella, che poi nel 1490 circa verrà distrutta per essere ricostruita come piccola chiesa e a metà del 1800 verrà ricostruita nelle forme che abbiamo oggi. – ci ha raccontato Francesco – Si tratta di una chiesa molto particolare perchè ha due epoche di capolavori: abbiamo opere del Mattielli, grande pittore veronese della seconda metà del 1900, che dal 1936 va ad affrescare gli interni della chiesa, e ci sono anche opere di Sante Creare, Domenico Brusasorzi e Paolo Farinati, che sono dei grandissimi del Rinascimento veronese».
«Mi ha colpito il fatto che la comunità fosse molto legata a questo tipo di strutture, i capitelli votivi. Tendenzialmente sono antichissime opere che risalgono addirittura all’Impero Romano. – ha detto Francesco – Quelli di Ca’ di David non sono così antichi: quello dedicato al Divino Lavoratore San Giuseppe costruito nel 1929 da parte di Sante Zanolli detto “brusco”, che decide di costruire questa opera perchè era molto affezionato al Santo essendo padre di 15 figli. Oggi Sante non c’è più, ma è molto bello che tuttora i figli si prendono cura del capitello stesso e si trova in via Ca’ Nova Toro».
Nei pressi di Ca’ di David, a Buttapietra, si è svolta anche la famosa Battaglia di Magnano: «Verona è diventata famosa in tutto il mondo per la battaglia di Arcole e Rivoli, che sono state due vittorie importanti da parte di Napoleone e dei francesi nella campagna d’Italia. Dall’altra parte abbiamo la battaglia di Magnano, che invece è stata un’enorme disfatta per l’esercito francese».
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