Vilipendio, Comencini «assolto in quanto non punibile»

Il deputato e consigliere comunale di Verona Vito Comencini era accusato di vilipendio nei confronti del Presidente della Repubblica, dopo le parole espresse in occasione del raduno di Pontida del 14 settembre 2019.

Vito Comencini
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L’onorevole della Lega Vito Comencini è stato assolto con formula piena dall’accusa di vilipendio nei confronti del Presidente della Repubblica, dopo le parole espresse in occasione del raduno di Pontida del 14 settembre 2019. Nella sentenza letta in udienza dal Gup del tribunale di Bergamo Comencini è stato assolto in quanto non punibile.

«Mattarella mi fa schifo, mi fa schifo chi non tiene conto del voto del 34 per cento degli italiani» aveva detto Comencini.

«In attesa di leggere le motivazioni della sentenza sono molto soddisfatto. Ho sempre avuto fiducia nella giustizia e questa decisione sancisce il diritto di critica, che rivendico. La mia attività politica prosegue a testa alta come sempre» afferma Comencini.

I particolari della sentenza verranno illustrati giovedì 26 novembre, alle 15, dall’onorevole Comencini e dall’avvocato Alessandro Micucci che lo ha difeso, in collegamento dalla Sala Blu del Comune di Verona.

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