Continuano le reazioni al caso del pranzo con tonno e cracker nella scuola di Minerbe, per una bambina i cui genitori non avevano pagato la retta. Oltre al Pd, arrivano le critiche di Potere al Popolo, mentre l’onorevole Paternoster sostiene il sindaco.
Si alzano altre voci, dopo la denuncia del Pd, che aveva detto: «Umiliare una bambina o un bambino per far prevalere i propri principi di discriminazione allontana quel senso di umanità già così precario in una certa politica di oggi. Il modus operandi della Lega rimane identico: forti con i deboli, deboli con i forti».
Arriva anche la reazione di Potere al popolo di Verona: «Quanto successo a Minerbe, nella scuola G. Zanella, rispecchia la società del neoliberismo e dell’austerity, la società che taglia le spese per l’istruzione, per la sanità e per i servizi sociali. È una società ingiusta e disumana nella quale comandano i prepotenti e i bulli del debito, figli del pareggio di bilancio e della ferocia europeista. Bulli che discriminano chi è debole, chi non è ricco, chi è socialmente svantaggiato o ai margini».
Il gruppo di Potere al Popolo si appella alla Costituzione. «Quanto accaduto all’allieva della scuola elementare di Minerbe attenta in modo offensivo e oltraggioso alla Costituzione, in particolare agli articoli 2 e 3, ispirati a principi di solidarietà economica e sociale, di dignità e uguaglianza di fronte alla legge (senza distinzioni di razza, religione e di condizioni personali e sociali). La Costituzione impone di rimuovere gli ostacoli che possono favorire forme di discriminazione ai danni della persona. L’episodio delude inoltre i propositi dell’art. 34, atto a tutelare il diritto all’istruzione a prescindere dalle possibilità economiche».
A sostegno del sindaco di Minerbe Andrea Girardi, arriva invece l’onorevole della Lega Paolo Paternoster: «Ha agito correttamente, nel pieno rispetto delle regole, a tutela dell’Amministrazione Comunale, delle moltissime famiglie che correttamente pagano le rette scolastiche, rendendosi disponibile, in più occasioni, per tutte quelle famiglie indigenti che nella difficoltà economica hanno sempre trovato un Amministrazione Comunale pronta e generosa nei confronti di chi, purtroppo e per molte motivazioni , rimane indietro: io stesso avrei fatto la stessa cosa!».
Intanto il fatto è stato riportato anche dalla stampa nazionale, e il calciatore dell’Inter Antonio Candreva si è fatto avanti per pagare le spese della mensa, telefonando direttamente al sindaco di Minerbe.
L’intervento del sindaco Andrea Girardi alla trasmissione “Tagadà” su La7: