Il traino di Giorgia Meloni ha portato il suo partito al 26% su base nazionale, mentre la Lega è arrivata solo all’8,78%. A un passo Forza Italia, 8,12%. Nel Centrosinistra (al 26,12% contro il 43,81% del cdx), il Pd non sfonda il muro del 20% (19,06%), mentre l’Alleanza Verdi-Sinistra conquista il 3,63%. Sotto la soglia del 3% Più Europa, mentre non arriva nemmeno all’1% Impegno Civico di Di Maio.
Il Movimento 5 Stelle prende il 15,42%, mentre il cosiddetto “Terzo polo” di Azione-Italia Viva diventa il “quarto” con il 7,78%.
In Veneto
Come previsto dai sondaggi, Fratelli d’Italia, primo partito anche a livello nazionale, in Veneto ha doppiato la Lega. Per il partito di Giorgia Meloni la percentuale (al Senato) è del 32,57%, mentre quello di Salvini è fermo al 14,59%. I rispettivi dati nazionali sono 26,02% e 8,86%, con una manciata di sezioni da scrutinare su 60mila.
Forza Italia in Veneto rimane poco sotto il 7%, mentre per chiudere il quadro del centrodestra Noi Moderati supera di poco il 2%.
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Un risultato, quello di Fratelli d’Italia, impressionante se confrontato con i dati del 2018, quando i rapporti di forza erano ben diversi: Lega al 31,78%, Forza Italia al 10,86%, Fratelli d’Italia al 4,28% e Noi con l’Italia-Udc all’1,25%.
Il divario è ancora più ampio in provincia di Verona, dove Fratelli d’Italia sfiora il 36%, mentre la Lega arriva al 13,41% e Forza Italia – probabilmente trainata in parte da un “effetto Tosi” – supera la media veneta per raggiungere quasi l’8%.
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