Sul dietrofront da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri in merito alla concessione del logo per il Congresso mondiale delle famiglie che si terrà a Verona, è intervenuto pochi minuti fa anche il sottosegretario alla Pubblica amministrazione Mattia Fantinati che ritiene opportuna la non concessione del patrocinio.
“Basta fare di Verona, città dell’Amore e di Romeo e Giulietta, il palcoscenico di manifestazioni contro la donna e le minoranze. – dichiara l’onorevole 5 Stelle – Il Congresso mondiale delle famiglie mi sembra che abbia preso una piega misogina e omofoba che non ha nulla a che vedere con la sacrosanta valorizzazione delle famiglie che sta a cuore a tutti noi. Valori non tradizionali, bensì tradizionalisti e nei quali non ci riconosciamo né io né questo Governo“.
“Se sei a favore della famiglia tradizionale, perché devi essere contro le altre? – chiosa il sottosegretario – Civiltà significa saper tutelare tutte le forme di famiglia. Ministri o alcuni componenti della Lega hanno tutto il diritto di professare le loro idee, seppur medievali, ma non lo facciano a nome mio e di questo Governo, visto che non ci rappresentano”.