I dirigenti di Forza Nuova Luca Castellini e Pietro Amedeo intervengono sulla questione del concerto “Terra e libertà” organizzato dall’associazione Nomos in ricordo di Jan Palach e esprimono “profondo sdegno per la pavidità manifesta dimostrata dalla giunta comunale e dal sindaco”.
Poco dopo la notizia del ritiro della disponibilità dei propri spazi da parte del parco divertimenti di Lazise Movieland, arriva il commento dei rappresentanti di Forza Nuova sull’evento “Terra e libertà” in ricordo di Jan Palach. Luca Castellini e Pietro Amedeo, rispettivamente dirigente nazionale e segretario provinciale di Forza Nuova, criticano la giunta comunale e il sindaco Federico Sboarina per la mancata presa di posizione.
Castellini e Amedeo, si legge nel comunicato “esprimono il più profondo sdegno per la pavidità manifesta dimostrata dalla giunta comunale e dal sindaco in prima persona sulla questione del concerto in memoria di Jan Palach, ormai di dominio pubblico e divenuta oggetto di scherno mediatico”.
“La reazione ampiamente prevedibile — dichiara Amedeo — dei soliti strilloni isterici a una iniziativa che avrebbe dovuto raccogliere ampi consensi, non fosse altro perché univa una doverosa memoria verso un martire per la libertà morto per consegnare al giudizio della storia un’ignominia di nome comunismo, e una finalità di solidarietà significativa, doveva trovare nella giunta comunale un fermo e solido scudo, e invece abbiamo assistito ad un teatrino che credevamo ormai appartenente al passato democristiano”.
Ribadisce Castellini: “Pur non essendo tra coloro che hanno organizzato o promosso tale evento, come qualche giornalaio ha invece inevitabilmente riportato, parteciperò ovviamente ovunque esso si tenga e ribadisco la nostra solidarietà a chi ha speso energie e cuore per questo concerto benefico e per onorare la memoria di un Patriota vero quale è appunto il giovane Jan Palach, che oggi, ne sono certo, si vergognerebbe di certi politicanti che si ritengono rappresentanti di un’Idea che ormai da tempo è assente dalle loro scelte e azioni”.
“Non sappiamo come andrà a finire — concludono Castellini e Amedeo — ma una cosa è certa: il prossimo concerto lo organizzeremo noi, con buona pace di quattro scappati di casa che rispondono al nome di antifascisti e compagnia cantante e dei falsi eredi della destra veronese”.