Un quartiere ampio, centrale e con una lunga storia. È il quartiere di Borgo Roma, situato a sud della città, di cui ci ha parlato Davide Peccantini, fondatore di Aps Quartiere Attivo.
«Borgo Roma nasce come quartiere, come lo conosciamo noi, negli anni ’50. Il nome non è ben definito dal punto di vista storico, perchè come sappiamo i quartieri sono identificati con i punti cardinali, ma all’interno di Borgo Roma si identificano due zone: Tomba e Tombetta, che sono nella zona dopo Basso Acquar e tra Basso Acquar e la zona della fiera, ed erano caratterizzate prima degli anni ’50 da casette rurali. – ha spiegato Davide – Abbiamo, in zona Tombetta, corticella Molinara, corticella ai quattro Rustichi, ed era una zona rurale. Le caratteristiche principali dal punto di vista urbanistico e architettonico, c’è la basilica di Santa Teresa che è di inizio ‘900. Nella zona della basilica c’era anche un ippodromo e dove c’è il cavalcavia di Viale Piave c’era un Forte austriaco, Forte Porta Nuova, e vicino c’era anche un campo di aviazione usato durante la Prima Guerra Mondiale».
Una zona particolare del quartiere è «Basso Acquar che si chiama così perchè è più bassa rispetto al livello dell’Adige e quindi era molto facile che si allagasse. Se guardate il ponte della ferrovia, costruito nel 1800 dagli austriaci, ha delle arcate che superano Basso Acquar perchè doveva essere funzionante anche in caso di alluvione».
A chiudere la storia del quartiere, un aneddoto, che riguarda i residenti: «Tra Tomba e Tombetta c’è rivalità tra gli abitanti, il confine è tra via Volturno e via Centro e quindi chi era di Tombetta “andava a Tombetta a catàr le morose”, quindi ognuno doveva restare dalla sua parte».