Tra i candidati al decimo premio Verona Network anche l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Verona che offre ai propri iscritti una consulenza a 360° in materia fiscale, societaria e aziendale. Il presidente Alberto Mion ha raccontato ai nostri microfoni i mesi complicati di emergenza sanitaria, durante i quali l’Ordine di Commercialisti ed Esperti Contabili è stato sempre attivo per accogliere le richieste delle diverse parti.
«È stato un tipo di lavoro diverso da quello tradizionale – racconta Mion –, eravamo concentrai sullo studio dei vari decreti emessi dal governo per dare risposta ai singoli casi, dal piccolo artigiano alla grande società, cogliendo le varie opportunità a favore di queste categorie. Siamo stati a fianco a fianco dell’imprenditore in questo momento decisamente molto particolare».
All’interno dei decreti anche la possibilità di accedere a crediti d’imposta per quello che riguarda la sanificazione, i canoni di locazione e di affitto di azienda, contributi a fondo perduto. Se sulla carta si è tenuto conto delle esigenze delle varie categorie di soggetti, parecchi problemi sono stati riscontrati nell’attuazione pratica.
«Pensiamo solo al sito dell’INPS in tilt il primo giorno per la richiesta dei 600€ piuttosto che un contributo a fondo perduto previsto per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale assegnato a 3150 richiedenti su 250.000. Adesso le cose sembra stiano migliorando: stando ai dati rilevati dell’INPS, al 31 di maggio le domande di cassa integrazione definite per quello che riguarda il Veneto erano 60.290, con una giacenza di 4129 domande, inferiore al 5% di quelle presentate. Tanta la richiesta anche agli istituiti di credito, dove le domande per il Veneto, rilevate al 2 maggio, contavano poco meno del 10% del totale nazionale: 42911 domande, 8544 solo a Verona, per un totale a livello regionale di oltre 2 miliardi e mezzo».
Ad aprirsi adesso, però, è la fase più complicata. «Sarà il momento più delicato sia per le aziende che per noi consulenti, perché è il momento di aiutare l’imprenditore a capire quale può essere il futuro della sua azienda. Dovremmo dare supporto per aiutare l’imprenditore a capire quale può essere la necessità di nuova finanza, come variare il tipo di business e adeguarlo alle nuove necessità che sono emerse, aiutare le aziende a uscire da questo momento e portarle verso un futuro migliore».