Luca Castagnetti: «Fare rete tra imprese è la scelta vincente»

Luca Castagnetti, partner di Studio Impresa, fa luce sull'importanza di fare impresa in una rete coesa con mission comuni: in questo momento storico è la chiave vincente per un futuro di successo imprenditoriale

Fare impresa è uno dei mestieri più complessi e rischiosi, per questo è fondamentale lavorare di concerto e allacciare dei rapporti di mutuo sostegno: è con questa finalità che nasce Studio Impresa, realtà veronese che opera a livello locale e nazionale con finalità di consulenza.

Ne abbiamo parlato con Luca Castagnetti, partner di Studio Impresa: «La nostra attenzione si concentra sull’aggregazione d’impresa e le strategie di collaborazioni con focus su sviluppo e innovazione all’interno delle aziende. Nello studio lavorano circa 45 persone tra commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro e di area strategica finanziaria».

 «Una rete di impresa è una realtà centrale perché consente a un’azienda di accelerare il proprio progetto di sviluppo abbassando i costi legati alla strategia imprenditoriale. Chi conosce il mercato sa perfettamente quale planning dovrebbe attuare; tuttavia, molto spesso, questa strategia richiede risorse, tempi, disponibilità materiali e tecnologie non sempre disponibili al singolo imprenditore. In questa circostanza specifica nasce Studio Impresa: offre la preziosa opportunità di strutturare insieme ad altre aziende la propria strategia imprenditoriale, una pianificazione comune che permetta la condivisione degli obiettivi, risorse e persone. Mettendo in comune le competenze i vari progetti acquistano reciprocamente forza e validità».

Questo lavoro trova il proprio completamento nella stipula di un contratto in virtù del quale le imprese si impegnano reciprocamente in maniera molto seria: «L’obiettivo ultimo è dare forma a un percorso comune di lavoro per realizzare forniture, progetti e mettere a disposizione risorse insieme a competenze e conoscenze -spiega Luca Castagnetti-. E’ bene che questa cooperazione sia sancita nero su bianco: solo così è possibile esplicare le proprie intenzioni e le mission aziendali. Quando il contenuto di un progetto è chiaro a tutti, la collaborazione diventa più snella e fruttuosa. Evitando di viaggiare sul piano dell’implicito il numero degli intoppi e degli imprevisti si abbassa drasticamente. E’ necessario tenere sempre a mente che due o più realtà autonome intraprendono un percorso comune uscendo dalla propria confort zone di gestione e iniziativa solitaria».

Studio Impresa nonostante le numerose difficoltà dovute al critico momento storico non si ferma, anzi, prosegue con slancio verso il futuro lavorando a diversi progetti già in cantiere: «Le reti d’impresa sono destinate a mantenere il loro successo. Abbiamo registrato un leggero calo rispetto alla fiammata iniziale di 7-8 anni fa ma il progresso continua a passo serrato. Ogni azienda ha il proprio stato di avanzamento e piani di sviluppo autonomi ma, è stato ampiamente dimostrato in numerosi casi, quanto sia utile tessere una rete comune. Ovviamente, non è un tipo di pianificazione che si adatta a tutte le aziende e ogni volta bisogna porre l’attenzione sulle singole specificità: è una gestione complessa ma fruttuosa, una scelta vincente sul lungo termine. Sono convinto che le reti continueranno su questa buona onda e si registrerà un importante sviluppo».

La rete d’impresa è una risposta alle difficoltà, alla crisi economica che stiamo attraversando e al rapido cambiamento tipico della nostra epoca: «Le reti sono vincenti perché interpretano questo cambiamento e si inseriscono nel flusso -conclude Castagnetti-, hanno la capacità di adattarsi al tempo e interpretano con facilità i segnali. Di conseguenza selezionano le strategie e le risorse migliori da mettere in campo. A dimostrazione di ciò, sempre più imprese manifestano la volontà di fare rete e aderiscono con entusiasmo a progetti comuni».