Stop al calcio dilettantistico, Gennaro: «Manca il confronto con gli atleti»

Mario Gennaro, presidente dell'Associazione Italiana Arbitri di Verona, porta il punto di vista della categoria sullo stop imposto al calcio dilettantistico e auspica una ripresa all'inizio del prossimo anno.

A seguito della seconda ondata di Covid anche il calcio dilettantistico ha subito un forte stop: alcuni recuperi delle serie D si sono tenuti a partire dallo scorso 13 dicembre, per le altre categorie si ipotizza una ripresa a fine gennaio.

Coinvolti in questa situazione sono ovviamente anche gli arbitri, rappresentati ai microfoni di Radio Adige Tv, nella trasmissione Buongiorno Verona, da Mario Gennaro, presidente dell’Associazione Italiana Arbitri di Verona.

«Specialmente per noi arbitri è una situazione abbastanza anomala – spiega Gennaro -, come anche per le altre attività, sia sportive che non». In questo periodo di stop forzato agli eventi in presenza, l’attività si è spostata online: «Sia le riunioni che anche i corsi arbitri si stanno svolgendo online. Ne stiamo attualmente svolgendo uno, con quindici nuovi associati, che spero vada a buon fine».

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«Quello che ci manca in questo momento è il confronto con i ragazzi – prosegue il presidente Gennaro -. Ci si trovava il lunedì per alcune riunioni o, in assenza delle riunioni, gli atleti venivano in sede per confrontarsi e dialogare con noi».

Il presidente auspica infine una ripartenza del calcio dilettantistico a febbraio 2021, il cui stop attuale è giustificato secondo Mario Gennaro: «I professionisti hanno la facoltà di effettuare un maggior numero di tamponi e di superare alcuni costi, a differenza del calcio dilettantistico».

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