Le dichiarazioni dell’allenatore gialloblù Marco Zaffaroni e del Capitano Miguel Veloso, rilasciate nell’antivigilia di Spezia-Hellas Verona, spareggio per la permanenza nel campionato Serie A.
La sfida è in programma dopodomani – domenica 11 giugno, alle ore 20.45 – al ‘Mapei Stadium’ di Reggio Emilia.
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Le parole di Zaffaroni
Chi ha più da perdere in questa sfida?
“Ci siamo preparati bene per questa partita, siamo tutti fortemente motivati a completare il cammino percorso fin qui. Sappiamo che il nostro avversario vuole lo stesso. Ci troviamo in questa situazione da 23 partite, la prossima sarà l’ultima della stagione e logicamente ci sarà tanta tensione. Noi però dovremo gestirla nel modo giusto facendo una grande gara, per coronare al meglio la rincorsa che abbiamo fatto”.
Che orgoglio prova nell’aver portato il Verona fino a questo punto?
“Per realizzare una cosa del genere significa che la squadra ci ha sempre creduto, anche nei momenti dove era più difficile. I ragazzi sono stati eccezionali e hanno dimostrato grandissimo carattere. Quando sei in quella posizione di classifica devi tirare fuori tutto quello che hai dentro, la squadra lo ha fatto, non ha mai mollato e ha sempre reagito dopo qualche battuta d’arresto fisiologica. Oltre alla squadra il merito è dello staff, soprattutto di Bocchetti, che lavora col gruppo da tempo e che – negli ultimi anni – ha fatto campionati eccezionali. È il lavoro di gruppo che porta a fare questi risultati e questo tipo di rimonte. Ovviamente, il valore della rincorsa sarà molto determinato dall’esito della partita di domenica, dove in 90 minuti ci si gioca una stagione. Un eventuale sconfitta farebbe passare tutto per negativo, quando non lo è. Ciò che è certo è che dopo un percorso del genere abbiamo grandi motivazioni, pur conoscendo le difficoltà della gara e il valore del nostro avversario”.
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Qual è il suo stato d’animo e quale responsabilità sente di avere nei confronti della piazza?
“Si avverte la grande responsabilità che abbiamo, questa squadra è seguita con grande amore e lo si percepisce. Dovremo però essere bravi a canalizzare queste emozioni nella maniera corretta, perché troppa tensione provoca effetti negativi. La mente deve essere libera, per portare a casa la gara giocando con voglia e intensità. Degli aspetti emozionali si tiene certamente conto, vogliamo dare questa soddisfazione alla piazza”.
Non ci sarà Bocchetti, ma il carattere di Sogliano in panchina si rivelerà utile…
“Questa è una partita troppo particolare, le partite al giorno d’oggi si preparano soprattutto in settimana e noi ci siamo preparati per arrivare nel migliore dei modi. Non demoralizzarsi davanti a un evento negativo, non esaltarsi davanti a uno positivo, stare nella partita, leggere i momenti della sfida: saranno questi gli aspetti che decideranno l’incontro”.
Il Verona ha un vantaggio psicologico rispetto allo Spezia visto il percorso fatto in campionato?
“No, lo spareggio è una partita a se stante, diversa da tutte le altre. Sarà una gara secca, in questo caso senza supplementari e con eventuali rigori. Quindi una gara particolare, da interpretare nella maniera giusta e tenendo presente tutti questi aspetti”.
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Le parole di Miguel Veloso
Come arrivate a questa partita e che messaggio ha per la gente di Verona?
“È la partita più importante per noi, e dobbiamo innanzitutto ringraziare i tifosi che ci sono sempre stati vicini, anche nei momenti difficili. Noi, come squadra, sappiamo di affrontare un avversario organizzato e dovremo mettere in campo tutta la nostra forza”.
Quella di domenica potrebbe essere la sua ultima gara col Verona?
“Mi auguro di no, non dipende da me perché voglio giocare ancora, so cosa posso dare dentro e fuori dal campo. Quello che voglio è il meglio per questo Club, per le persone che ci lavorano e per le opportunità che mi sono state date.
Cosa dirò ai miei compagni? Penso non ci sia molto da dire, noi abbiamo fatto un girone di ritorno che nessuno si aspettava, anche in mezzo alle difficoltà, tra cui gli infortuni. Tutti i miei compagni sanno che importanza ha questa partita per la Società. Non c’è molto altro da dire, ma c’è da giocare per meritarsi questa salvezza sul campo”.
Per un veterano come te questa gara ha un peso emotivo maggiore?
“Non è un peso ma una responsabilità. Ci sono tante motivazioni in ogni singolo giocatore, perché tutti vogliono il bene del Verona, da chi c’era prima a chi è arrivato dopo. Personalmente, sento una responsabilità particolare perché questo Club mi ha dato la possibilità di gioire e crescere assieme a esso”.
Come ti senti fisicamente e mentalmente?
“Non ho trovato continuità ultimamente a causa degli infortuni. Queste sono cose che capitano nel nostro mestiere. Ora però mi sento bene, ma quello che voglio è il bene della squadra, non conta il singolo bensì la mentalità del gruppo. Dovremo essere forti mentalmente, dovremo reagire bene alle difficoltà e fare del nostro meglio”.
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