Le pareti di AMO Bistrot sono veri e propri scrigni in grado di contenere opere d’arte: per chi ha visitato il locale di Vicoletto Due Mori, a Verona, sarà stato difficile non notare la vocazione artistica del locale, con nicchie che accolgono quadri e dettagli di design prodotti da artigiani.
Proprio grazie alla sua collocazione (l’ex Arena Museo Opera all’interno di Palazzo Forti) e alla storicità delle sue pareti – oltre alla presenza di scavi di romana origine sotto il cortile interno – AMO Bistrot è per sua natura vocato all’arte e alla cultura. La volontà del locale è di dare spazio e valore ad artisti contemporanei, locali e non, apprezzati e seguiti da pubblico e critica, ma anche coinvolti in progetti per l’inclusione sociale.
I primi artisti a esporre all’interno della cornice di “AMO L’Arte” saranno Mr. Heart e Albert, del Collettivo TAPU. L’inaugurazione aperta al pubblico si terrà venerdì 21 aprile alle 18 e sarà dedicata al mese della consapevolezza sui disturbi dello spettro autistico. I partner coinvolti nel progetto sono: Ippocampo APS, che promuove e attiva iniziative culturali, artistiche e sportive volte all’inclusione di soggetti più fragili, in particolare interessati dalla diagnosi dello spettro autistico o – più in generale – di disagio psichico, associazioni M.Arte e LENSArt, due realtà che si occupano di promuovere l’arte con spirito inclusivo.
I relatori
La serata vedrà l’intervento e il racconto del progetto da parte di Luca Gambaretto, CEO di Do It Better Group, Leonardo Zoccante, neuropsichiatra infantile, coordinatore del Centro Regionale Disturbi dello Spettro Autistico di Verona e presidente dell’Associazione Culturale M.Arte, Alice Lonardi, presidente di Ippocampo APS, Matilde Nuzzo e Francesca Malverti, curatrici dell’esposizione e fondatrici di LENSArt. Durante l’evento, sarà servito un aperitivo con i vini di La Pria Winery – etichetta vicentina che ha ottenuto la prestigiosa certificazione Biodiversity Friend – e i finger food curati da chef Mirco Pasini.
Luca Gambaretto, CEO di Do It Better Group, è fiero dell’evoluzione del bistrot: «Abbiamo sempre pensato ad AMO come a un locale dalla grande vocazione culturale: si pensi anche solo alla sua collocazione all’interno di quello che era l’Arena Museo Opera – di cui AMO è appunto l’acronimo – uno spazio che ospitava mostre di arte contemporanea e che speriamo possa presto tornare a vivere. Nel frattempo vogliamo lavorare per ampliare la nostra offerta di appuntamenti dedicati agli artisti, dar loro visibilità, farli conoscere sempre di più in città e non solo. Vorremmo che il locale diventasse un vero punto di riferimento per i giovani e per chi ama arte e cultura, sia per le anime pop, sia per chi ama proposte più di nicchia. In fin dei conti, il nostro concetto di fusion non è legato alla sola offerta gastronomica, ma abbraccia tutti i progetti e le iniziative che organizziamo qui».
LEGGI LE ULTIME NOTIZIE SU EVENTI, CULTURA E SPETTACOLI
Alice Lonardi, presidente di Ippocampo APS, racconta la visione che sta dietro questo evento: «Il valore del progetto sta nel DNA di Ippocampo APS, che s’impegna a promuovere attività sportive, culturali e artistiche volte a favorire l’inclusione dei soggetti più fragili. Considerando che l’arte può ispirare e produrre un cambiamento responsabile nella società, ecco che gli artisti escono dai luoghi deputati, invadono gentilmente la città e la riempiono di bellezza. Chi ne trae vantaggio siamo tutti noi che ne godiamo e comprendiamo la meravigliosa diversità degli esseri umani».
Matilde Nuzzo e Francesca Malverti, fondatrici di LENSArt e curatrici della mostra, parlano della filosofia dell’associazione e di come questa si leghi alla visione di AMO Bistrot: «Con LENSart diamo vita a progetti di arte inclusiva che intendono creare spazio e dare visibilità a quelle persone le cui caratteristiche individuali sono considerate spesso motivo di esclusione, portatrici di un potere comunicativo e valore artistico talvolta nascosti e che attendono solo di essere riconosciuti e promossi. Queste caratteristiche diventano il valore attraverso cui osservare e comprendere la loro persona e la loro arte».
Continuano, sugli artisti: «Albert e Mr. Heart lo fanno nello spirito di un’arte singolare, così intima e allo stesso tempo universale, rigenerante, carica di simbologia e colore; per questo pensiamo che presentarli insieme in un contesto di dualità sia particolarmente significativo. Entrambi fanno parte del “collettivo TAPU” che unisce le forze, per scoprire, sostenere e promuovere la produzione artistica di coloro che per varie ragioni si trovano a lavorare ai margini, con il sogno di trasformare il loro singolare artistico in speranza per il futuro».
La mostra sarà visitabile – e le opere acquistabili – presso AMO Bistrot, vicoletto Due Mori 5, fino al 30 giugno.
Leggi il Verona Eventi
Scopri tutti gli eventi e spettacoli della settimana a Verona e provincia!
Esce il mercoledì
CLICCA QUI PER RICEVERLO GRATUITAMENTE INSIEME AL QUOTIDIANO DAILY!
Ricevi il Daily! È gratis
👉 VUOI RICEVERE OGNI SERA IL QUOTIDIANO MULTIMEDIALE VERONA DAILY?
👉 È GRATUITO!
👉 SEGUI LE ISTRUZIONI
PER RICEVERLO VIA EMAIL O WHATSAPP
(se scegli WhatsApp ricorda di salvare il numero in rubrica)
OPPURE
👉 CLICCA QUI PER ISCRIVERTI AL CANALE TELEGRAM