Il “Festival della Bellezza – L’arte nell’arte” è arrivato ad inizio settembre tra le colline di Negrar di Valpolicella, con quattro appuntamenti nelle prestigiose ville storiche Mosconi Bertani e Guerrieri Rizzardi. In questi suggestivi contesti sono stati proposti eventi letterari, filosofici e musicali collegati al tema dell’ultima edizione: “Miti e tabù. Personaggi e opere iconiche tra idee e simboli”.
Il 7 settembre alla neoclassica Villa Mosconi Bertani, che fu residenza di Ippolito Pindemonte e ospitò Ugo Foscolo, la scrittrice Yaryna Grusha ha raccontato il rapporto tra letteratura e miti, attraverso opere memorabili e grandi autori come Gogol, Bulgakov, Grossman e altri scrittori di lingua ucraina.
È seguita poi la personale indagine filosofica di Stefano Zecchi sulla bellezza e il suo mito, intesa come rappresentazione utopica dell’esistenza e enigma filosofico che rivela il senso del nostro essere.
L’8 settembre un altro doppio appuntamento ha avuto come palcoscenico il Giardino di Pojega di Villa Guerrieri Rizzardi: nel settecentesco Teatro di Verzura Igor Sibaldi ha indagato origine e significato dei tabù, mentre Tasmania e la sua band hanno proposto proprie canzoni e interpretazioni di cult della canzone d’autore da Ciampi e De André a Dalla.
«Gli eventi sono stati realizzati in collaborazione con il nostro Comune, lieto di proporli nell’ambito di un’iniziativa, il Festival della Bellezza, che si conferma tra le più originali e prestigiose manifestazioni nazionali» commenta con soddisfazione per la riuscita degli eventi l’assessore alla Cultura Camilla Coeli.
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