Non si arresta la corsa della Brain Research Foundation Verona Onlus – BRFV al finanziamento delle ricerche sulle malattie del cervello. La previsione di finanziamento per il 2019 si aggira intorno ai 300 mila Euro.
È stato presentato nel pomeriggio di lunedì 13 maggio il bilancio 2018 della Fondazione di Ricerca per le Malattie del Cervello – BRFV, che nel corso dell’esercizio ha visto l’erogazione di n. 12 borse di studio ed il completamento di un dottorato triennale di ricerca. La previsione della Fondazione veronese, a fronte di un’impegnativa campagna di fundraising, è chiudere il 2019 con un vero record di borse di studio.
Impegno che ha raccolto i primi risultati grazie ad un finanziamento triennale di €150.000 per la Diagnosi Precoce dell’Autismo promossa dallo stesso Dott. Zoccante, con la collaborazione della Dott.ssa Della Libera e dal finanziamento ulteriore di €35.000 per le attrezzature del nuovo Centro Regionale per l‘Autismo. Il sostegno finanziario del Centro è dovuto alla Fondazione Banca Intesa per la “Diagnosi precoce” e da Cuore Chievo per l’acquisto di attrezzature tecniche.
Il Presidente del CdA VBRF Giuseppe Manni, che ha ospitato l’Assemblea come di consueto nella sede storica dell’omonimo gruppo industriale veronese, ha sottolineato l’importante risultato. Successo rimarcato anche dal ce dal Vice Direttore del Comitato Scientifico Leonardo Chelazzi.
Ad oggi la Onlus concentra la propria attività sulla ricerca e sulla necessità di contenere la fuga di cervelli dall’Italia, e orienta i propri sforzi al sostegno di borse di studio e dottorati di ricerca.
I finanziamenti ricevuti nel corso degli anni dalla BRFV sono spesso derivati dalle donazioni di privati. Grazie al supporto del Comitato Scientifico diretto dalla Prof.ssa Bentivoglio, è stato anche possibile, tramite il sito, diffondere l’andamento dei lavori. Ogni progetto, infatti, ha un’apposita scheda sul sito della Fondazione, dove la ricerca finanziata è presentata in un linguaggio comprensibile al grande pubblico.
Sono molti Soci Sostenitori di grande rilievo. Si ricordano PwC per aver finanziato una Borsa di Studio per la Ricerca di alfa-sinucleina patologica nella mucosa olfattoria di pazienti con malattia di Parkinson e una Borsa di Studio per la ricerca sulla flessione del busto (camptocormia). Una menzione anche per Padana Tubi e il progetto annuale offerto per la ricerca sui Biomarcatori molecolari circolanti per la diagnosi differenziale di neoplasie cerebrali. Poi ancora, Marisa Golo per aver finanziato una Ricerca sui Disturbi del movimento e dolore cronico. Rotary Nord Verona per il progetto annuale offerto per la ricerca sulla Plasticità sinaptica e disturbi neurologici nelle encefalopatie epilettiche infantili legate al sonno. Non può mancare, infine, un ringraziamento a Banco BPM per il progetto annuale offerto per la ricerca per Migliorare il controllo dell’equilibrio posturale in pazienti con malattia di Parkinson.
Per sostenere la ricerca scaligera nelle Neuroscienze è possibile aderire alla Brain Research Foundation Verona Onlus come “Amico della Ricerca” versando la quota
annuale di €70 (€100 per la coppia) sul conto *IBAN IT 45 Q 05034 11751 000000000158. Destina alla ricerca anche il 5 per mille dell’IRPEF nella denuncia dei redditi con il CF 93231930236.