La Ronda della Carità di Verona lancia un grido d’allarme in merito all’emergenza freddo a alla carenza di posti letto nei dormitori. La denuncia arriva a pochi giorni dalla morte di un ventenne, a Bolzano, morto assiderato in un riparo di fortuna.
In merito, il presidente della provincia altoatesina Arno Kompatscher, ieri ha affermato: «C’è stata una tragedia e bisogna fare di tutto perché una cosa del genere non si possa ripetere. Con il Consorzio dei comuni e i Comprensori abbiamo stabilito che si devono trovare in tutta la provincia, fuori Bolzano, altri cinquanta posti letto per senzatetto entro questa settimana e altri cento entro Natale».
Anche la Ronda di Verona ha denunciato la situazione nel territorio scaligero. «Fa freddo e i posti letto nei dormitori sono esauriti. Da tempo evidenziamo l’aumento preoccupante delle persone senza dimora che incontriamo ogni notte ed era prevedibile che due posti letto in più nei dormitori, rispetto allo scorso anno, fossero insufficienti. Il 16 novembre l’assessora ai Servizi Sociali dichiarava: “Speriamo che tutto ciò sia sufficiente. Ma nessuno, salvo per propria volontà, verrà lasciato sulla strada”. Stamattina (ieri, NdR) a Ishaq, una creatura di 18 anni, è stato detto che per lui non c’è posto».
La Ronda a poi aggiunto: «Il freddo, puntuale come ogni anno, è arrivato raggiungendo temperature sottozero. Ogni notte porteremo bevande calde, coperte e vestiti, ma siamo consapevoli che non è sufficiente e siamo molto preoccupati per le conseguenze che il freddo ha sulle persone che dormono all’addiaccio. Qualche giorno fa, a Bolzano, un ragazzo senza dimora di 20 anni è morto di freddo sotto a un ponte».
«Non lasciateci soli, serve un piano di emergenza: rinnoviamo ancora una volta la disponibilità a collaborare con l’Amministrazione Comunale per mettere in atto tutte le azioni che possano mettere in sicurezza tutte le Persone che non hanno un tetto, un posto ai dormitori e dormono per strada».
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