Oltre 150 ore di incontri formativi, 220 ore di workshop e 130 ore di servizio per lo sportello digitale. È questo il bilancio del primo anno di 37100Lab, lo spazio innovativo di via Marchi 12 con l’obiettivo di formare competenze in ambito STEAM. Un laboratorio che, nel tempo, è diventato luogo di incontro per studenti e cittadini e che oggi, nell’ambito dell’Openday 3.0, ha tirato le somme di un anno di lavoro.
Capofila del progetto, il comune di Verona, che ha dato vita all’iniziativa nell’ambito P.O.R. F.E.S.R. 2014/2020, grazie ai fondi regionali, come ha spiegato il dott. Giuseppe Baratta, della direzione Affari Generali e Decentramento de Comune di Verona: «Il bilancio è positivo e interessante: è un’iniziativa che proseguirà anche nel futuro. Stiamo lavorando per dare una continuità».
A dare l’energia al 37100Lab tre realtà ben radicate sul territorio scaligero e che hanno fatto dell’innovazione e della creatività il loro punto di forza: Verona FabLAb, Fondazione Edulife e Associazione Aloud, rappresentati, rispettivamente, da Giorgia Bissoli, Sara Capitanio e Pepe Gasparini. A partecipare al progetto anche l’Università di Verona che, con il dipartimento di informatica, ha contribuito
con momenti formativi e hackathon.
Guarda il servizio: