Da domani, lunedì 7 giugno, il Veneto passa in “zona bianca” e la più evidente delle conseguenze: la sospensione del coprifuoco dopo 8 mesi di rientri anticipati, dallo scorso novembre.
Per quanto riguarda la Regione Veneto, alla luce della “zona bianca” confermata dal Governo, ieri il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha firmato l’Ordinanza n. 83, che regolamenta la ripresa delle attività economiche e sociali.
Da domani ripartono:
- parchi tematici e di divertimento, anche temporanei,
- piscine e centri natatori in impianti coperti,
- centri benessere e termali,
- feste private anche conseguenti alle cerimonie civili e/o religiose all’aperto e al chiuso,
- attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, anche al chiuso,
- fiere (comprese sagre e fiere locali), grandi manifestazioni fieristiche, congressi e convegni,
- eventi sportivi aperti al pubblico,
- sale giochi e scommesse, sale bingo e casinò,
- centri culturali, centri sociali e centri ricreativi,
- corsi di formazione.
Dal 1° giugno, anche in zona gialla, la ristorazione è consentita anche al chiuso. Fino al 21 giugno 2021, in zona bianca il consumo al tavolo negli spazi al chiuso è consentito per le attività dei servizi di ristorazione per un massimo di sei persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi.
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Vaccinazioni in Veneto, boom fra i giovani
Ieri sono state somministrate in Veneto 46.334 dosi di vaccino anti-Covid, di cui 37.036 prime dosi e 9.298 cicli completati. In Veneto 2 milioni e 22mila 558 persone residenti hanno ricevuto almeno una dose, mentre 980mila e 794 hanno completato il ciclo di vaccinazione.
A Verona e provincia le dosi somministrate ieri sono state 6.565, per un totale da inizio campagna di 546.864.
«Dalle 00.01 del 3 di giugno a ieri pomeriggio sono 375.793 le persone che si sono prenotate per la vaccinazione anti Covid-19, dopo il boom nella prima giornata con oltre 284mila click» ha fatto sapere il presidente del Veneto Luca Zaia.
«Ad accedere al portale della Regione sono stati soprattutto gli under 20 e i trentenni: complessivamente tra i nati nel 2000 e il 2004 sono stati 72.339 i giovani che hanno aderito alla campagna vaccinale. Elevato anche il numero dei “giovanissimi”, la classe dal 2005 al 2009 che sono stati 30.722».
«Tra i 21 e i 12 anni a richiedere la prima dose sono 103.061. I trentenni sono 138.092. La classe d’età più rappresentata è quella dei nati nel 2000 (16.276), seguita da chi è nato nel 1999 (15.964) e nel 1998 (15.773)» sono i dati riportati dal presidente.
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