UDU: «Vogliamo un’Università che ascolti gli studenti»

In vista delle elezioni elezioni per il rinnovo delle rappresentanze studentesche che saranno il 16-17-18 novembre, UDU Verona presenta le proprie proposte. «Gli studenti hanno bisogno di essere rappresentati e sostenuti, garantendo il diritto allo studio a tutte e tutti», commenta il candidato Matteo Centonze.

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Università di Verona. Foto d'archivio.

Il 16-17-18 novembre all’Università di Verona si terranno le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze studentesche. La coordinatrice di UDU – Unione degli Universitari di Verona, Deborah Fruner e candidata al Senato Accademico, presenta le proposte e le idee dell’associazione.

«In un momento così difficile per gli studenti vogliamo essere presenti e decisivi all’interno degli organi universitari. Dopo anni di servizio e sostegno alla comunità studentesca ci presentiamo alle elezioni con più di cinquanta candidati e con le idee chiare. Le proposte del nostro programma riguardano il diritto allo studio, la buona rappresentanza, la gestione della didattica e della connettività, l’inclusione, l’attenzione verso le strutture e molto altro».

Prosegue: «Durante la prima ondata di Covid siamo stati vicini ai nostri colleghi studenti, creando un ponte di discussione tra tutti noi e gli enti di riferimento di Ateneo e regionali. E vogliamo continuare a farlo. Ora con le lezioni a distanza crediamo sia necessario garantire maggiori incentivi per la connettività, come SIM o dispositivi elettronici essenziali allo studio».

Matteo Centonze, candidato di UDU al Consiglio d’Amministrazione dell’Ateneo afferma: «Ci candidiamo perché vogliamo un’Università che sappia ascoltare la voce degli studenti. Gli studenti hanno bisogno di essere rappresentati e sostenuti, allargando per esempio la gamma di servizi offerti, migliorando la qualità della didattica e garantendo il diritto allo studio a tutte e tutti, aumentando la cosiddetta NO TAX area».