Tentato omicidio di Valdonega, il 43enne resta in carcere

La moglie e vittima dell'aggressore è ancora ricoverata in prognosi riservata a causa delle gravi ferite riportate.

Polizia tentato omicidio valdonega

Sabato mattina si è svolta in carcere l’udienza di convalida dell’arresto del 43enne che, al culmine di un litigio con la moglie nella loro abitazione in Valdonega a Verona, ha afferrato un grosso coltello da cucina, l’ha rincorsa e l’ha colpita più volte. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto nei confronti del 43enne la misura della custodia cautelare in carcere.

La donna, dopo l’aggressione, era stata trasportata d’urgenza dal padre al pronto soccorso di Borgo Trento. È ancora ricoverata in prognosi riservata a causa delle gravi ferite riportate.

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Il fatto

È accaduto mercoledì sera, 3 agosto, poco dopo le 23, in un appartamento posto al primo piano di un condominio di via Marsala, in Valdonega.

Quando gli agenti sono giunti sul posto, a seguito della segnalazione pervenuta al 113 di una furiosa lite tra coniugi, sono stati fermati all’esterno dalla vittima – vistosamente ferita all’addome – e da suo padre che, dopo aver indicato ai poliziotti quanto era appena accaduto, sono andati con urgenza al pronto soccorso.

All’interno dell’abitazione, che presentava evidenti segni di lotta, i poliziotti hanno trovato il marito, un 43enne incensurato, sporco di sangue e con diverse lievi ferite da taglio. In cucina, i poliziotti hanno trovato anche l’arma utilizzata per aggredire la moglie: si tratta di un coltello da cucina, con una lama di 20 cm.

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Secondo le prime ricostruzioni dei poliziotti, la lite tra i coniugi sarebbe iniziata nel corso della serata e sarebbe poi degenerata. Al culmine del litigio l’uomo avrebbe afferrato un coltello da cucina e avrebbe tentato di colpire il suocero, intervenuto per difendere la figlia, senza riuscirci. Durante la colluttazione tra i due uomini, la donna avrebbe tentato di fuggire scendendo le scale, ma sarebbe stata raggiunta dal marito e colpita con 5 fendenti.

Soltanto l’intervento del padre della vittima, che si è interposto tra la figlia e il marito, ha consentito alla donna di scappare. Approfittando di un momento di distrazione del 43enne, anche il suocero è riuscito ad allontanarsi e ad uscire all’esterno, dove nel frattempo erano giunti due equipaggi delle Volanti.

L’uomo è stato quindi arrestato dagli agenti delle Volanti della Questura di Verona per tentato omicidio aggravato e si trova in carcere a Montorio.

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