Secondo Basso. Andreucci, terzo, porta il titolo costruttori a Peugeot
Il pubblico veronese in visibilio per la vittoria del pilota Skoda al termine di una gara perfetta. Disputate tutte le 11 prove speciali. Va in archivio anche il campionato italiano 2015.
Sono Umberto Scandola e Guido d’Amore con la Skoda Fabia R5 i vincitori del 33° Rally Due Valli. Il pilota veronese ha centrato la vittoria nella gara di casa, l’ultima del Campionato Italiano Rally, al termine di un weekend nel quale ha saputo condurre con grande determinazione. Scandola si è aggiudicato 6 delle prove speciali in programma, vincendo il rally con 34.6 secondi di vantaggio su Giandomenico Basso, secondo sulla Ford Fiesta R5 LDI, e 1’10.4 su Paolo Andreucci, terzo sulla Peugeot 208 T16.
La gara si è probabilmente decisa sulla oramai temuta “Ca’ del Diaolo”, prova regina della manifestazione con i suoi 23.80km. Sul secondo passaggio Giandomenico Basso, navigato da Lorenzo Granai, era molto vicino a Scandola e la situazione faceva presagire un’altra battaglia serrata come quella del Rally di Roma. Il trevigiano ha però accusato delle noie all’idroguida che gli sono purtroppo costate dei secondi preziosi. Umberto ha segnato il miglior tempo sulla prova e ha allungato in classifica, ipotecando di fatto il risultato finale.
Paolo Andreucci e Anna Andreussi, già laureati Campioni Italiani con due gare di anticipo, sono partiti molto forte andando in testa sulla PS1 “Torricelle-Skoda” e segnando il miglior tempo anche in PS2. Nella parte centrale della prima tappa il toscano ha poi perso contatto con il duo di testa, focalizzando quindi la sua gara all’obiettivo prefissato da Peugeot, la conquista del nono titolo costruttori. Grazie al suo terzo posto e al quarto assoluto di Michele Tassone e Daniele Michi, alla seconda uscita sull’altra 208 T16 ufficiale, la squadra del Leone Rampante ha potuto festeggiare l’ennesimo titolo tricolore, che va ad aggiungersi al lungo Albo d’Oro del marchio francese nei rally italiani.
Grazie a questa classifica finale, dietro al già campione Andreucci con 88 punti, Giandomenico Basso ha chiuso il Campionato al secondo posto con 66 punti, mentre Scandola ha chiuso terzo con 65 lunghezze.
Al quinto posto assoluto in questo Due Valli ha chiuso Fabio Andolfi Jr, sulla Ford Fiesta R5 a 4′.07.4, che ha preceduto Luca Rossetti, sesto. Il friulano ha così coronato la stagione con il titolo del Trofeo Clio R3T precedendo sul traguardo di Verona Luca Panzani e Ivan Ferrarotti. Tra i contendenti al Trofeo si è però inserito nella classifica generale il veronese Daniele Fiocco, navigato da Fabio Turco. Pur su una oramai datata Renault Clio, Fiocco ha saputo interpretare al meglio il tecnico percorso di questo Due Valli, chiudendo ottavo assoluto e primo di classe A7.
Sempre per i colori scaligeri un peccato il ritiro di Luca Hoelbling e Mauro Grassi, sulla seconda Skoda Fabia R5, usciti di scena quando occupavano un’ottima quarta posizione. Sulla PS8 “Badia Calavena – Penta Systems” Hoelbling ha toccato un muretto con la posteriore destra rompendo il cerchio e dovendosi quindi ritirare. Fuori dai giochi anche Alessandro Perico prima rallentato da una foratura e poi definitivamente per un problema di natura elettronica.
Nel femminile successo per l’equipaggio di Rally Italia Talent composto da Alessandra Brena e Lara Giusti (Peugeot 208 R2B) che hanno così onorato l’impegno del progetto che ha portato a Verona ben tre vetture.
Si è deciso a Verona anche il Suzuki Rally Trophy conquistato alla fine da Claudio Vallino e Tiziana Desole in gara per i colori della Meteco Corse. La loro è stata una cavalcata in solitaria, dato che gli altri due contendenti, Alessandro Ulliana e Claudio Gubertini si sono ritirati nelle primissime battute della giornata di sabato. A Gianluca Rao e Christian Zeppegno (New Drivers Team) è andato il titolo under 25 tra i piloti Suzuki.
Oltre a quanti già menzionati, così si completano i vincitori delle altre classi: in A0 successo per Federica Lio e Serena Giuliano (Fiat 600 Sporting); in A5 Fiorini-Zanoni (Fiat Panda/Media Rally); in A6 Micheloni-Antonelli (Peugeot 106/DueGi Sport); in N2 Furlani-Poppi (Peugeot 106/Chemin Rally Team); in N3 Dionisio-Favero (Subaru Impreza/GL Autosport); in R2B Bernardi-Zanini (Peugeot 208 R2B/Meteco Corse); in S1600 Comini-Oberti (Renault Clio) e in S2000 Strabello-Bianchi (Skoda Fabia/Destra 4).