Problema alloggi: la nuova “Casa Studenti” apre le porte

Presentato il primo progetto di student housing a Verona in collaborazione con Camplus: grazie ai fondi Pnrr, convertita l'ex casa di riposo del quartiere Filippini. Ora ospita posti letto per universitari a prezzi calmierati.

Verona vicolo Oratorio casa studenti studentato
Vicolo Oratorio, a Verona

Prima residenza anziani, ora alloggi per studenti universitari: presentato ufficialmente il nuovo progetto del quartiere Filippini, in pieno centro storico. Una Casa Studenti che mette a disposizione stanze, a prezzi agevolati, per studenti e studentesse che rientrano nelle graduatorie di ESU (Azienda regionale per il diritto allo studio universitario). Un’operazione vincente di partenariato pubblico e privato che, oltre a Comune, ha visto coinvolte la Fondazione Camplus International s.r.l., attuale proprietario e gestore dell’immobile, e l’ESU.

«Questo intervento – ha spiegato la vicesindaca Bissoli – come il progetto di riqualificazione della stazione di Porta Vescovo, riguarda lo sviluppo della logistica universitaria, una delle linee programmatiche del mandato di questa Amministrazione. I posti letto sono da 20 a 30 su 72 complessivi, per un periodo minimo di tre anni rinnovabile, al prezzo calmierato di 300 euro a posto letto. Un risultato raggiunto grazie all’impegno congiunto mettendo a frutto i fondi Pnrr. Verona vuole confermarsi città universitaria e questo progetto si inserisce nel solco dei servizi per studenti».

Rendere più accessibile e funzionale la città agli studenti e alle studentesse universitarie, fornendo loro maggiori servizi e alloggi adeguati ed economici: questa è la politica scelta dall’Amministrazione promuovendo, attraverso una riconversione d’uso, la realizzazione di nuovi alloggi per studenti nel Palazzo Campagna Carminati in vicolo Oratorio 3, nel quartiere Filippini, già di proprietà dell’Istituto Sorelle della Misericordia, che in tempi record, da struttura per anziani è diventata abitazione per studenti iscritti all’Università di Verona.

«Le studentesse e gli studenti – ha spiegato il Magnifico Rettore Nocini – sono per noi anima, cuore e corpo dell’università e fino ad ora non erano state prese in grande considerazione le loro difficoltà di venire a Verona per studiare e vivere. Abbiamo allargato in loro favore anche la no tax area. Perché ce la mettiamo tutta e finalmente la situazione sugli alloggi si è sbloccata. Anche sulle mense stiamo riuscendo. Come Rettore ritengo di grande importanza il welfare per studentesse, studenti e personale universitario, e ogni giorno è una sfida per far star meglio le persone che vivono e lavorano nella nostra università».

Il rettore dell’ateneo scaligero, Nocini

Una modalità di student housing, sostenuta con fondi Pnrr. Fra i propulsori dell’iniziativa la Fondazione Camplus International, che punta ad offrire soluzioni abitative agli studenti universitari. In pieno accordo con la proprietà, ha infatti elaborato la proposta, così da potersi attivare per l’apertura di una ‘Residenza Universitaria’, in attuazione dei finanziamenti europei del Pnrr ‘Sugli alloggi per studenti e investimenti negli alloggi per studenti’.

«L’accordo messo in campo con Esu Verona è una scelta che abbiamo preso per supportare gli studenti che scelgono di vivere a 360° gradi l’esperienza universitaria – ha commentato il Ceo e Founder di Camplus International Maurizio Carvelli –. Abbiamo quindi destinato 30 posti dei 72 a questa nuova struttura per il ‘Diritto allo studio del Veneto’, che ha quindi allargato la proposta di posti letto. Siamo felici di collaborare con loro e siamo felici anche di arrivare a Verona che è la terza città del Veneto, dopo Padova e Venezia, in cui apriamo i nostri campus».

A illustrare i punti principali dell’accordo la vicesindaca Barbara Bissoli insieme al magnifico rettore dell’Università di Verona Pier Francesco Nocini, il presidente Esu Verona Claudio Valente e il Ceo e Founder di Camplus International Maurizio Carvelli. Presenti anche l’assessore alle Politiche giovanili Jacopo Buffolo, il presidente della commissione Urbanistica Pietro Trincanato e il dirigente Suap-Suep Andrea Alban.

«Il nostro obiettivo è quello di garantire la possibilità di studiare anche a livello universitario – ha spiegato Valente –, sostenendo in particolare quei giovani che non possiedono i mezzi economici per farlo. Gli alloggi sono il problema più importante perché siamo in possesso di 438 posti a fronte di una popolazione universitaria di quasi 30.000 studenti. Questa opportunità, che entra nel cuore della città, è indispensabile per Verona. Avere la possibilità di gestire 30 posti, che per alcuni ragazzi e ragazze saranno a costo 0 attingendo da borse di studio, o comunque con una tariffa non superiore ai 300 euro al mese comprensiva di ogni servizio, è un risultato importante».

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Immobile.

La struttura per anziani autosufficienti non era più in funzione, per decisione della proprietà, che a causa delle gravi difficoltà incontrate durante il periodo della pandemia. Per la riapertura con la nuova destinazione a ‘Casa studenti’ non sono stati effettuati interventi, visto che la struttura già garantiva una funzionalità adeguata.

Le camere sono concesse a studenti iscritti a corsi universitari e postuniversitari in corso o fuori corso che siano residenti in altro comune, distante da Verona non meno di 25 chilometri. A loro sarà destinato almeno il 70% dei posti letto disponibili nella struttura. Nel caso in cui vi fossero posti letto disponibili e non richiesti, possono essere destinati a studenti residenti in altro comune distante da Verona meno di 25 chilometri. A docenti, ricercatori, stagisti, borsisti, partecipanti a corsi di formazione o master, tutti fuori sede, è stata destinata una percentuale massima del 30% del totale dei posti letto disponibili.

Convenzione con Esu Verona.

Camplus mette a disposizione di Esu Verona 30 posti letto nella sua residenza di Vicolo Oratorio 3. I posti letto saranno destinati prioritariamente a studenti universitari capaci e meritevoli anche se privi di mezzi, individuati da Esu Verona, a un canone mensile calmierato, pari mediamente a 220 euro, comprensivo di utenze e servizi.

«L’Università di Verona è un ateneo in crescita, che ha bisogno di servizi adeguati per i tanti ragazzi e ragazze che vivono la nostra città – ha evidenziato l’assessore Buffolo –. La ripresa di dialogo con l’Ente di diritto allo studio e con l’Ateneo ci aiuta a dare delle risposte ad un settore, quello della dello student housing, che non si è mai sviluppato a Verona, oltre a fornire una soluzione di tariffe calmierate, più accessibile rispetto ad altri servizi privati».

Camplus è il provider di student housing con oltre 10 mila posti letto in 15 città italiane e in Spagna (Pamplona e Siviglia). Camplus mette a disposizione degli studenti l’offerta College che si declina in residenze universitarie e in Collegi Universitari di Merito. Questi ultimi fanno parte della Conferenza dei Collegi di Merito riconosciuti e accreditati dal MUR. I Camplus College ospitano oltre 2 mila studenti provenienti da tutta Italia e dal mondo. In particolare, i Collegi di Merito si distinguono per la dimensione formativa, affiancata all’attività accademica, che si unisce con quella residenziale, offrendo agli studenti una proposta di vita integrale.

«Portare una residenza universitaria negli spazi dei Filippini – ha dichiarato Trincanato – rappresenta un nuovo inizio per una zona del centro storico, che può diventare un nuovo ponte di congiunzione fra l’attuale area universitaria e le altre parti della città. Inoltre, alcuni spazi di questa residenza saranno mesi a disposizione non soltanto per gli studenti, ma per l’intera comunità. Auspichiamo che questo intervento sia l’inizio di un percorso, con l’obiettivo di avere una Verona in cui le studentesse e gli studenti universitari siano ovunque, per arricchire il nostro tessuto sociale».

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