A Natale mancano tre mesi, ma si discute già dei mercatini in centro a Verona. D’altra parte l’anno scorso erano stati inaugurati il 18 novembre, quindi mancherebbero circa due mesi alla partenza. Da spostare dal centro, per rischi legati alla sicurezza e al sovraffollamento?
Sul tema l’amministrazione comunale per ora non rilascia dichiarazioni ufficiali, ma sembrerebbe essere questo – almeno in parte – l’orientamento. Alleggerire il “carico” nel centro storico, spostando una parte dei banchetti in altre zone oltre piazza dei Signori, Cortile Mercato Vecchio e Cortile del Tribunale.
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Michele Abrescia, presidente dell’associazione VeroCentro, che raggruppa residenti, esercenti e professionisti del centro storico, ai microfoni di Radio Adige Tv ha ricordato come questa – spostare almeno una parte dei banchetti – fosse proprio una loro richiesta, fatta in passato anche alle amministrazioni precedenti.
A proposito di amministrazioni passate, proprio Flavio Tosi, deputato di Forza Italia e già sindaco di Verona, critica l’idea di spostare dal centro storico i mercatini di Natale, nati nel 2008 proprio durante il suo mandato a Palazzo Barbieri.
Insieme ai consiglieri comunali Alberto Bozza e Luigi Pisa (Forza Italia), Patrizia Bisinella (Fare!), Barbara Tosi, Antonio Lella e Anna Bertaia (Lista Tosi), l’onorevole Tosi dice: «Noi siamo per allargare, non per ridurre o sfrattare, quindi diremmo sì anche al coinvolgimento di altre zone, in particolare l’Arsenale, ma in un ragionamento di sviluppo programmato e di differenziazione dell’offerta, non certo di svilimento e depauperamento come vogliono fare Tommasi, la vice sindaca Bissoli e l’assessore Ferrari».
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«I mercatini di Natale – continuano Tosi e i consiglieri – negli anni si sono affermati come un evento che piace ai veronesi, dà colore e vivacità alla città e attira decine di migliaia di turisti. I numeri e il successo della manifestazione la rendono unica e un vanto a livello nazionale. Sfrattarli da Piazza dei Signori, quindi dal cuore del centro storico, per spostarli ad appena due mesi dall’avvio altrove significa spogliarli di significato, perché il loro fascino è nel contesto mozzafiato della città antica, a due passi da piazza Erbe e accanto a vie e strade illuminate e addobbate che conducono fino a piazza Bra e all’Arena. E non regge la scusa della sicurezza, perché in 15 anni gli organizzatori e il Comune hanno sempre adottato soluzioni che l’hanno garantita; chiaramente vanno apportati correttivi così da evitare l’intasamento di via Cappello e via Mazzini, ma questo è compito dell’Amministrazione».
Di questo e altri argomenti legati alla vivibilità del centro storico discuteremo con il tema del giorno di venerdì (clicca qui per rispondere al sondaggio), dedicato proprio alla “invasività” degli eventi nel cuore di Verona. Fra gli ospiti in trasmissione ci sarà proprio Michele Abrescia di VeroCentro.
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