Pia Opera Ciccarelli, la signora Rita festeggia 104 anni

Nonostante le complessità dovute all’emergenza Covid-19, domenica 16 agosto al Centro Servizi Mons. Ciccarelli di San Giovanni Lupatoto si sono festeggiati i 104 anni della signora Rita Dalla Torre, ospite della Residenza Arcobaleno dal 2015.

Nata appunto nel 1916 a Vigasio, a soli sedici anni è partita per la capitale per lavorare al servizio di una famiglia nobile di Roma, città nella quale si fermò fino ai 18 anni. Rientrata a Verona dopo la fine della grande guerra, Rita convolò a nozze con Guerrino Frinzi, ispettore di igiene che ha dato alla sua famiglia una vita agiata e serena presso la cittadina di Beccacivetta.

Dal matrimonio sono nati due figli, Milo e Roberto, e Rita da quel momento si dedicò interamente alla sua famiglia. Mamma meravigliosa con la passione per la cucina e gli abiti di sartoria indossati con l’immancabile tacco: la famiglia, che oggi conta sei nipoti e ben dodici pronipoti, la ricordano ancora per la sua grande eleganza e i manicaretti che preparava nei giorni di festa.

Rita ha sempre amato moltissimo la natura e i fiori, tanto che ancora adesso trascorre le sue giornate ad ammirare il giardino della residenza. Particolarmente devota, attende sempre la celebrazione della Santa Messa presso la Cappella della Pia Opera Ciccarelli, funzione che può seguire in streaming anche nella sua stanza, e proprio alla volontà di Dio attribuisce la sua lunga vita.

A causa dell’attuale situazione epidemiologica, la festa di compleanno si è tenuta presso la Residenza Arcobaleno con il taglio della buonissima torta offerta dalla famiglia a tutti gli ospiti. Successivamente, il personale ha accompagnato Rita nel giardino d’inverno per accogliere la visita di alcuni familiari che, nel rispetto delle direttive e dei protocolli adottati dalla Fondazione, le hanno portato il loro caloroso augurio. Presente anche Antonello Panuccio, Sindaco del Comune di Castel d’Azzano dove Rita ha ancora la residenza, che ha portato gli auguri di tutta la comunità e donato una meravigliosa orchidea alla concittadina.

«Certo una festa inedita – fa sapere il personale – quella per Rita. Avrebbero voluto essere in tanti: i figli, i nipoti, gli amici di famiglia. Anche se quest’anno i festeggiamenti sono stati diversi, il calore, gli applausi e i sorrisi non sono certo mancati».