Il vicepresidente di Federfarma Verona Gianmarco Padovani è stato eletto dall’Assemblea di Federfarma Veneto come rappresentante regionale del Consiglio Nazionale di Federfarma (già Consiglio delle Regioni) insieme a due colleghi di Vicenza e Rovigo, Giovanni Battista Scaroni e Sandra Bergamin.
Claudia Sabini, presidente Comitato Rurale di Federfarma Verona è stata, invece eletta come rappresentante rurale supplente.

A dare l’annuncio è Elena Vecchioni presidente di Federfarma Verona che dichiara: «L’elezione di Padovani e Sabini al Consiglio Nazionale è per noi motivo di orgoglio e soddisfazione e rappresenta un riconoscimento per tutte le farmacie veronesi».
«Dedico questa mia nomina a chi ha sempre creduto in me e a tutti i colleghi veneti che mi onorerò di rappresentare – dice Gianmarco Padovani, vicepresidente di Federfarma Verona e neoletto rappresentante veneto del Consiglio nazionale di Federfarma -. So che mi attende un ruolo di grande responsabilità, sono orgoglioso, insieme ai colleghi eletti, di rappresentare il Veneto a livello nazionale e in generale di operare a tutela della farmacia veneta in particolare della farmacia veronese che fa parte della storia della mia famiglia.Un ringraziamento particolare va al collega Paolo Pomari che in precedenza è stato rappresentante Veneto in Consiglio delle Regioni, organismo ora sostituito dal Consiglio nazionale, per il fattivo contributo apportato alle istanze della Categoria».
Il Consiglio Nazionale è l’organo di controllo e di coordinamento delle politiche regionali di Federfarma. Ha funzione propositiva, consultiva e deliberativa, con riferimento a tutte le materie di interesse regionale nelle quali deve essere consultato dal Consiglio di Presidenza. Formula proposte ed esprime il parere nella stipulazione delle Convenzioni e degli Accordi a carattere interregionale, nazionale, sovranazionale ed internazionale con le varie istituzioni, con il Servizio Sanitario Nazionale e con gli Enti pubblici e privati, nonché la stipula dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro per il personale dipendente dalle farmacie. Riveste altresì la funzione di controllo anche delle politiche nazionali di Federfarma che possano incidere sugli ambiti regionali.