Parla di una storia con «troppi lati oscuri» Domenico Leggiero dell’Osservatorio Militare. Come riporta il Gazzettino. «C’è da spiegare come mai la donna si trovasse in caserma dopo che a luglio era stata dichiarata temporaneamente non idonea al servizio». Per Leggiero è necessario «bloccare la cremazione del corpo ed indagare a fondo».
Nei giorni scorsi sulla stampa locale si è parlato di un biglietto scritto dalla trentenne e indirizzato alla madre ma «l’unica certezza è che lei non poteva essere dov’era perchè la Commissione medico-ospedaliera di Padova l’aveva dichiarata due mesi fa temporaneamente non idonea per depressione e aveva proposto che venisse sottoposta ad un Trattamento sanitario obbligatorio (Tso)» continua l’esponente dell’Osservatorio che snocciola anche il numero dei suicidi tra le forze armate: 45 dall’inizio dell’anno.
La ragazza veronese prima di Belluno era stata per quattro anni impegnata come fuciliere a Orcenigo, in Friuli. Qualche giorno fa alcuni militari della stessa caserma erano stati condannati per atti di nonnismo.