La Val D’Alpone si candida ad essere riconosciuta patrimonio mondiale dell’umanità. É infatti una candidatura di tipo naturalistico quella avanzata dall’associazione temporanea di scopo Val d’Alpone, per valorizzare quel patrimonio unico nel suo genere composto da oltre 9 mila reperti fossili provenienti dai giacimenti di Bolca, più un altro migliaio dalla vallata.
In Val D’Alpone ci sono 36 giacimenti recensiti, tra Monte Postale e la Cava della Pesciara, e da qui i reperti vengono trasferiti al Museo di Storia Naturale di Verona. Un numero destinato a crescere grazie al recente via libera del Ministero dei Beni ambientali per nuovi scavi nella vallata.
Ora quindi è arrivato il momento di chiedere il riconoscimento UNESCO. E in virtù di ciò, nel 2017 era nata l’associazione temporanea di scopo “Val d’Alpone – Faune, flore e rocce Eocene”.