Richiesta l’istanza di fallimento per Melegatti. La domanda è arrivata dal pubblico ministero Alberto Sergi stamane nel corso dell’udienza nella sezione fallimentare del Tribunale di Verona. Nonostante l’offerta presentata dal fondo americano De Shaw & Co., che aveva già manifestato interesse per l’azienda dolciaria veronese, non è stato prodotto nessun piano concreto per estinguere il debito nei confronti dei creditori. Ora Melegatti ha chiesto altri 20 giorni per preparare la proposta, mentre al collegio dei magistrati spetta l’ultima parola dopo aver esaminato l’offerta della società americana e le motivazioni del pubblico ministero.
Tempo scaduto per Melegatti. Per l’azienda dolciaria veronese, nonostante l’offerta avanzata dal fondo americano De Shaw & Co., è stata chiesta l’istanza di fallimento. A richiederla è stato il pubblico ministero Alberto Sergi stamattina nel tribunale di Verona, dover era prevista l’udienza che avrebbe dovuto chiarire il futuro di Melegatti.
Fuori dal tribunale i dipendenti hanno seguito con tensione le evoluzioni del processo. La società aveva presentato istanza di concordato in bianco a novembre senza una proposta concreta per estinguere il debito nei confronti dei creditori. Qualche ora fa ha domandato altri 20 giorni per produrre un piano articolato, tenendo conto della disponibilità del fondo. Ora la decisione spetta al collegio dei magistrati, presieduto da Silvia Rizzuto, che esaminerà l’offerta di De Shaw & Co. e le motivazioni espresse dal pubblico ministero.