Mattarella in Angola in visita all’ospedale dell’Opera Don Calabria

Arriverà nel pomeriggio insieme al Ministro per gli Affari Esteri Enzo Moavero Milanesi e all’ambasciatore italiano a Luanda Claudio Miscia, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita in Angola, dove farà tappa anche nella struttura sanitaria dell’Opera Don Calabria, l’ospedale “Divina Provvidenza”.

L’ospedale è stato fondato nel 1994, in piena guerra civile, con la collaborazione dell’ONG veronese Unione Medico Missionaria Italiana (UMMI). La struttura lavora in sinergia con gli altri tre ospedali dell’Opera Don Calabria nel mondo: l’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Italia), il “Divina Provvidenza” di Marituba (Brasile) e la clinica “Francesco Perez” di Manila (Filippine).

A fare gli onori di casa ai tre ospiti ci saranno il presidente dell’ospedale, padre Alves Tchilunda, il direttore amministrativo Daniele Gobbo, la rappresentante dell’UMMI Lucia Verzotti e il missionario mantovano don Beniamino Zanni.

Da venticinque anni il centro ospedaliero calabriano rappresenta un modello di cooperazione internazionale ed è un punto di riferimento sanitario per quasi 2 milioni di poveri che vivono nel quartiere periferico di Kilamba Kiaxi, soprattutto nell’ambito della pediatria, della lotta alla malnutrizione infantile, della cura della tubercolosi e dell’HIV/AIDS. Proprio la Pediatria e il Centro Nutrizionale saranno visitati dal Capo dello Stato.

In proposito, grazie al finanziamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, nel luglio dello scorso anno è stato avviato un progetto triennale per la Protezione Integrale del Paziente Sieropositivo in Angola (PIPSA), promosso proprio dall’Opera Don Calabria e dall’UMMI insieme al CUAMM di Padova, con la collaborazione di vari partner tra i quali l’Università degli Studi di Trieste e l’IRCCS di Negrar, specializzato proprio sulle malattie infettive e tropicali, oltre a diversi enti locali.

“E’ un grande onore per noi la visita del Capo dello Stato – sottolinea padre Miguel Tofful, Superiore Generale dell’Opera Don Calabria – ed è il riconoscimento del grande lavoro fatto per servire tante persone povere che diversamente non avrebbero avuto accesso a cure sanitarie dignitose. Il nostro fondatore ci chiede di andare là dove umanamente non c’è nulla da ripromettersi e credo che l’ospedale di Luanda, al tempo in cui nacque, rispondesse proprio a questo mandato”.

L’Opera Don Calabria è presente in Angola fin dal 1982, quando nel Paese infuriava una sanguinosa guerra civile che sarebbe finita solo nel 2002. Tante sono le testimonianze di religiosi e volontari che si sono spesi per questa missione, talvolta pagando con la propria vita come nel caso di don Umberto Negrini, missionario calabriano che venne ucciso dalla criminalità locale nel 1999.