Storie di generosità, testimonianze di trapiantati e la Lamborghini Huracan della Polizia di Stato nelle piazze del paese. Per i ragazzi di Soave, Monteforte d’Alpone e San Bonifacio, è stata una giornata di emozioni quella organizzata nei giorni scorsi dalle rispettive Avis comunali per il #DonoDay2022 – Tu doni, io vivo, in collaborazione con Aido, Admor e Associazione trapiantati di fegato di Verona.
È stata una giornata memorabile che, puntando ancora una volta a spiegare l’importanza dell’atto del dono, ha coinvolto gli atleti del Club volley dializzati e trapiantati Italia, gli studenti dell’Istituto Dal Cero di San Bonifacio e gli agenti della Polizia stradale di Bologna alla guida della Lamborghini Huracan usata per il trasporto degli organi.
«Il filo conduttore della giornata – spiegano i presidenti delle tre Avis Luciano Ambrosini di Soave, Marilena Rigodanzo di San Bonifacio e Andrea Lovatin di Monteforte – è stato il pensiero che ci ha lasciato Madre Teresa di Calcutta: “Non importa quanto dai, ma quanto amore metti nel dare”, un messaggio che ci insegna quanto sia importante decidere di diventare donatori».
L’attenzione degli studenti è stata catturata in particolare dalle parole di chi ha ricevuto in prima persona un organo oppure il sangue o il plasma o il midollo osseo da un donatore. «Molto toccanti, le testimonianze hanno fatto vivere agli studenti la variabilità delle emozioni che si possono provare – continuano i presidenti –: dalla spensieratezza della gioventù, alla dura scoperta di essere ammalati, alla speranza di trovare un “gemello genetico” che ti possa salvare. Tutte storie con un lieto fine, perché, chi in Israele, chi in Canada, chi in Germania, chi dal papà o dalla sorella, chi da uno sconosciuto, tutti hanno trovato qualcuno disposto a donare una nuova speranza. Per questo motivo chi ha ricevuto “un dono” si sente “in dovere” di girare per tutta l’Italia e di incontrare i giovani per diffondere con entusiasmo la cultura del dono».

Altrettanto emozionante è stato assistere all’arrivo della Lamborghini Huracan della Polizia di Stato. Prima a Soave e poi a San Bonifacio, grandi e piccoli hanno avuto la possibilità di vedere un’eccellenza della tecnologia italiana messa a disposizione delle persone. Due agenti hanno risposto alle domande dei presenti e hanno posato per una foto.
A chiusura della giornata non poteva mancare il momento sportivo: alcuni studenti dell’istituto Dal Cero hanno affrontato la collaudata squadra dei donatori e i giocatori del Club volley trapiantati e dializzati Italia, neocampioni europei di categoria. Partite combattute punto su punto, con grinta e sportività. Vincitore del triangolare il Club volley, il cui coach, Nicola Agricola, ha fatto la storia del volley italiano.
Avis Regionale, Questura di Verona, Polstrada di Bologna, Provincia di Verona, Coni, Comuni di Soave, Monteforte e San Bonifacio e una decina di aziende hanno sostenuto tutti, a diverso titolo, la giornata.
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