Stanno arrivando al termine i lavori di sistemazione della rete idraulica e in particolare di ripristino dei muri spondali in località Santa Maria di Negrar, lungo il torrente che porta il medesimo nome del Comune.
«Si tratta di un intervento eseguito dalla nostra struttura regionale del Genio Civile – spiega l’assessore al Dissesto idrogeologico Gianpaolo Bottacin – in un tratto del Negrar, affluente in sinistra del fiume Adige, che nel punto in questione transita in un’area urbana densamente abitata e per il quale abbiamo messo a disposizione 460mila euro».
I lavori sono stati svolti in una zona molto pensile, in prossimità della Strada provinciale 12, che conduce all’ospedale Sacro Cuore.
«L’intervento ha portato al miglioramento della capacità di deflusso delle acque del torrente a monte della Strada Provinciale 4 – prosegue l’assessore – e al consolidamento di alcune parti murarie per un tratto d’alveo che si sviluppa lungo quasi 350 metri».
«Ancora un’opera che rafforza la sicurezza dei cittadini – conclude Bottacin – nell’ambito di un ambizioso piano attraverso cui cerchiamo di dare risposte a tutte le situazioni che meritino attenzione anche allo scopo di raggiungere il più ampio obiettivo della risistemazione del territorio con progetti di aumento della resilienza».
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