E’ stata finalmente completata la bonifica dell’area della Casa Colonica del Saval, portata avanti in un primo momento dai cittadini della Terza Circoscrizione. Sulla vicenda sono intervenuti anche il capogruppo del Pd, Federico Benini, e il segretario del Terzo Circolo Pd Verona Riccardo Olivieri: “Meglio tardi che mai”.
Conclusa la bonifica dell’area della Casa Colonica del Saval, già iniziata sabato dal terzo circolo del Partito Democratico di Verona con alcuni volontari, con l’attività delle ruspe chiamate all’azione dall’Amministrazione.
I lavori sull’area in via Marin Faliero, circa 2 mila metri quadrati di proprietà del Comune, hanno riguardato la demolizione della baracca in muratura e metallo, già pericolante, la rimozione di rami e sporcizia, il riordino delle siepi, la pulizia dell’intera area da tutti i rifiuti presenti. Sul campo, per verificare l’andamento dei lavori, l’assessore alle Strade e Giardini Marco Padovani e il presidente della 3ª Circoscrizione Nicolò Zavarise.
“I consiglieri e i volontari hanno fatto sabato un primo intervento di pulizia, di cui li ringraziamo, e che ha sgomberato i cortili. Per risolvere la questione, oggi siamo intervenuti con la bonifica complessiva” ha detto Padovani, che ha sottolineato il duplice obiettivo dell’intervento, “quello ambientale, per ridare dignità ad un’area verde molto vasta, che potrebbe assumere una funzione importante per la zona; quello della sicurezza, per evitare la presenza di sbandati e di situazioni di degrado”.
Sulla questione hanno inviato una nota anche, Federico Benini, capogruppo Pd, e Riccardo Olivieri, segretario del Terzo Circolo Pd Verona, i quali hanno rimproverato all’amministrazione un considerevole ritardo per quanto riguarda i lavori di pulizia: “Un trattore del Settore Strade e Giardini del Comune di Verona manovrato da alcuni operai e diretto da alcuni dirigenti è stato avvistato stamattina nel giardino della Casa colonica del Saval mentre lavorava il prato. La voce è corsa velocemente tra i residenti perché segna l’incontestabile vittoria della battaglia civica condotta dai cittadini della Terza Circoscrizione”.
“Il grosso del lavoro di ripulitura dell’area è già stato svolto dai volontari che per due giornate, sabato 20 ottobre e sabato 29 settembre, hanno estirpato le erbacce e raccolto i rifiuti. – continua la nota di Benini e Olivieri – L’attivismo dei cittadini ha costretto il Comune ad uscire dall’immobilismo ed occuparsi della Casa colonica. Meglio tardi che mai. Ricordiamo soltanto che la pulizia dell’area sarebbe stata necessaria mesi fa per contrastare l’invasione di topi che, malgrado le esche topicida fatte posizionare dall’amministrazione, continuavano a proliferare grazie alla presenza di sporco ed erba alta”.
“Non ci fermeremo qui- conclude la nota – pretendiamo che il Comune predisponga un piano di riqualificazione dell’immobile al fine di destinare quegli spazi ad attività sociali, come è nella vocazione della Casa colonica”.