Bisinella: «Insicurezza e degrado, il sindaco non ha il controllo della città»

La consigliera comunale di Verona della Lista Fare! è intervenuta questa mattina in una conferenza stampa a Palazzo Barbieri in cui ha sottolineato «la mancanza di un impegno e di un indirizzo politico preciso di Sboarina per contrastare fenomeni di violenza, degrado e disagio giovanile».

Patrizia Bisinella, Fare! Verona
Patrizia Bisinella, Fare! Verona

«Verona versa in uno stato di grave insicurezza. Nei quartieri e in centro storico gli episodi di spaccio di droga, risse, aggressioni, atti vandalici, molestie, strani bivacchi e sinistri appostamenti sono all’ordine del giorno. C’è una situazione generalizzata di degrado e incuria. E questo nonostante l’apprezzabile impegno delle nostre straordinarie Forze dell’Ordine. Manca però un impegno e un indirizzo politico preciso del Sindaco».

A denunciarlo questa mattina in una conferenza stampa in Comune la Capogruppo di Fare Vr in Consiglio comunale Patrizia Bisinella, con il collega di Fare Vr Paolo Meloni, Flavio Tosi e la Consigliere comunale della Lista Tosi Daniela Drudi. Presenti anche il responsabile cittadino di Fare Vr Simone Meneghelli e i Consiglieri di 5° Circoscrizione Luca Braga e il Vicepresidente Floriano Rossi.  

Bisinella ha sottolineato: «L’ultimo eclatante fatto è la rissa avvenuta martedì in pieno giorno dietro piazza Bra, nel cuore di Verona, per un regolamento di conti tra bande. Nei quartieri un’escalation di violenza e criminalità si registra da tempo, residenti e commercianti sono esasperati: dalle Golosine a Borgo Roma, dallo Stadio e Saval a Veronetta. Ora però il fenomeno si espande fino al centro storico. Corso Porta Nuova, Pradaval, via dei Mutilati e via Manin dopo le 18 sono ormai zona franca per sbandati e delinquenti. Non c’è un efficace e deciso controllo del territorio da parte del Sindaco Sboarina e dell’Assessore alla Sicurezza, i quali invece minimizzano questi episodi parlando di insicurezza solo percepita ma non reale. Questo è inaccettabile, lo dicano ai cittadini spaventati per fatti purtroppo reali che si ripetono senza che mai nulla cambi».

«Prendiamo anche il fenomeno delle baby  gang – ha continuato Bisinella – l’amministrazione Sboarina lo sta sottovalutando, mentre invece gli episodi dilagano e possono diventare terreno fertile per la criminalità».

Bisinella
Patrizia Bisinella

Meneghelli ha ricordato «che la rissa in piazza Bra di martedì non è certamente un episodio accidentale, noi nei giorni precedenti avevamo segnalato più volte le problematiche in quella zona tra la Bra e Valverde. Il punto è che in centro come nei quartieri succedono fatti incresciosi ogni giorno. In Borgo Roma sono arrivati persino ad assaltare una parrocchia, mi riferisco a quella di San Giacomo. dove hanno fatto razzia nel teatro parrocchiale. Ma sempre in Borgo Roma stiamo raccogliendo decine di segnalazioni di scassi e furti in cantine e garage privati».

Tosi ha suggerito a Sboarina: «Vada in Prefettura e si coordini con le Forze dell’Ordine. Poi lui è politicamente il responsabile della sicurezza cittadina. Abbiamo un’ottima Polizia Locale, ma ad essa il Sindaco deve dare indicazioni meno timide in fatto di pattugliamenti e sgomberi. E se l’organico della Polizia Locale non è sufficiente, ci si avvalga anche dell’ausilio della vigilanza privata, da Sindaco io l’ho fatto con risultati concreti». Tosi poi ha sottolineato che “anche la mancanza di eventi e quindi la desertificazione della città contribuisce all’insicurezza. La città vicine organizzano mostre e concerti ogni giorno, Verona dal lunedì al venerdì dopo le 18 è morta. Chi lavora in via Manin, quindi centro storico, di sera, uscito dal posto di lavoro, ha paura di camminare per raggiungere la propria auto».   

Meloni ha puntualizzato «che gli strumenti per delle politiche della sicurezza efficaci il Comune le ha, manca però la volontà politica e la capacità del Sindaco».

Drudi ha ricordato che «con Tosi Sindaco erano stati creati degli appostamenti fissi di Forze dell’Ordine nei punti più critici».

Braga ha dato voce alla frustrazione dei cittadini nei quartieri: «In Quinta Circoscrizione la commissione Sicurezza non si riunisce da tempo immemore, i cittadini infatti non partecipano più, talmente sono stanchi e frustrati dalla mancanza di ascolto dell’Amministrazione comunale. Episodi isolati di microcriminalità ci sono sempre stati, ma mai con l’attuale livello di frequenza». 

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