Continuano a spingere, dalle fila della Lega, per le autonomie regionali. Zaia e la ministra Stefani accusano i 5 Stelle di poca chiarezza. «Questa autonomia rischia di diventare un’agonia» ha detto Zaia. Replica Fantinati (M5S): «Si chiede semplicemente, e mi pare un saggio modo di fare politica, di procedere con la cautela».
«Io rappresento e difendo i veneti. 2 milioni e 328mila veneti sono andati a votare per il referendum, da cui è passato ormai un anno e mezzo» aveva dichiarato il presidente della regione Luca Zaia negli scorsi giorni. «Continuare a parlare di Paese o sanità di serie A e serie B, o altre menate del genere, non posso accettarlo».
«Per chiarezza nei confronti dei veneti, se i 5 stelle hanno cambiato idea ce lo dicano. Altrimenti ci dicano cosa vorrebbero veder scritto in quel contratto. Non possiamo andare avanti con un dibattito che sta diventando lunare, e questa autonomia rischia di diventare un’agonia».
Tema rilanciato anche dalla ministra leghista Erika Stefani, delegata proprio agli Affari regionali, al Corriere ha parlato di come nessun membro del Movimento 5 Stelle le abbia ufficialmente mosso critiche per il lavoro sulle autonomie all’interno del Governo, mentre continuano a mancare un accordo e chiarezza da parte degli alleati.
Agli attacchi della Lega risponde oggi il sottosegretario pentastellato Mattia Fantinati. «La mistificazione che gli amici della Lega stanno portando avanti sul tema dell’autonomia del Veneto deve oggettivamente finire. Comprendo il tentativo di fare il pieno in campagna elettorale, ma i cittadini veneti non sono stupidi e sanno distinguere la verità dalle bugie».
«Per la prima volta – continua Fantinati –, dopo quasi 20 anni di Governo leghista in Veneto e quasi altrettanti a Roma, la Lega trova alleati convinti e di parola sul tema dell’autonomia. Si chiede semplicemente, e mi pare un saggio modo di fare politica, di procedere con la cautela e l’attenzione istituzionale necessaria in una riforma di questo tipo. Ci prendiamo il merito di essere ottimi partner dei nostri alleati su questo tema, ma non intendiamo accelerare un processo così importante solo per sanare la “disattenzione” della Lega e dei suoi ex alleati di centrodestra che in 20 anni hanno fatto promesse senza mantenerle. Gli elettori sapranno valutare anche questo».
A proposito di campagna elettorale, la senatrice Erika Stefani sarà proprio lunedì 6 maggio a Negrar, a sostegno del candidato sindaco Marco Andreoli, per intervenire in un incontro dal titolo “Quale futuro per il nostro comune e quali opportunità per il nostro territorio grazie all’autonomia del Veneto». L’appuntamento con la ministra è per le 18 al Caffè Perla di piazzetta Lanza, a Negrar.