«Quali effetti socio-economici produrrà l’applicazione del Decreto Sicurezza su Verona?»: questo l’interrogativo dal quale parte il movimento civico veronese che chiede risposte numeriche e statistiche all’amministrazione Sboarina sugli esiti sociali che il decreto produrrà nel distretto scaligero.
La petizione (che si può firmare qui) segue l’iniziativa del movimento civico presentata sabato. Ovvero, una mozione per chiedere all’amministrazione di sospendere «in via transitoria l’applicazione del DL 113/2018 (Decreto sicurezza) al fine di valutare gli impatti in termini economici e sociali della legge che, abolendo di fatto la protezione umanitaria e svuotando di funzioni i centri SPRAR, promuove il doppio dell’insicurezza che nelle intenzioni diceva di voler stemperare. Quanti nuovi irregolari ci saranno sul nostro territorio senza alcun riconoscimento, dimora e servizio? Con il ridimensionamento degli SPRAR dove dimoreranno? Si ha un impatto a livello numerico in termini economici e sociali delle conseguenze del Decreto Sicurezza?» spiegano Tommaso Ferrari, Silvia Sartori, Paolo Tacchi Venturi, Paolo Bragantini, Yeleen Monteiro e Alberto Butturini del movimento Traguardi.