L’estate è la stagione dei grandi avvenimenti sportivi. Gli anni bisestili, come a voler bilanciare la loro fama funesta, mettono in calendario l’evento principe del panorama sportivo: le olimpiadi estive. A Rio saranno di scena anche alcuni atleti veronesi, tra cui il ciclista Elia Viviani, il ranista Luca Pizzini e il pallavolista Filippo Lanza.
Il conto alla rovescia è ormai agli sgoccioli: a due anni dalle Olimpiadi invernali di Sochi, tra pochissimo verrà riacceso il braciere olimpico. Ad ospitare i giochi della 31ma Olimpiade sarà, come noto, Rio de Janeiro, che in sede di assegnazione ha sbaragliato la concorrenza di Madrid, Tokyo e Chicago. Ventotto le discipline in scena, due in più che a Londra 2012: agli sport già presenti verranno aggiunti il golf e il rugby a 7.
L’Italia punta a mantenere il bottino di Londra (8 ori, 9 argenti, 11 bronzi, ottava nel medagliere), mirando soprattutto ai palcoscenici storicamente più generosi: pedane di scherma, corsie acquatiche, poligoni per il tiro a segno. Ma, com’è naturale, si attendono anche exploit inattesi alla vigilia.
L’olimpiade è da sempre occasione di pace e fratellanza, eppure l’avvicinamento ai giochi carioca è stato turbolento. Casi di doping, atleti costretti a gareggiare senza bandiera e sospetti di corruzione nelle alte sfere delle federazioni nazionali e sportive hanno avvelenato il countdown. Ma ormai ci siamo: prepariamoci a tre settimane in cui lo sport sarà sinonimo di festa.
I veronesi. Finora i veronesi qualificati sono quattro, anche se potrebbero aggiungersene altri nelle ultime settimane. Luca Pizzini (nuoto, 200 rana) intende dare seguito al bronzo degli ultimi europei di Londra, mentre Gloria Hooper cercherà fortuna nei 200 m di atletica. Il veronese che ha maggiori probabilità di medaglia sarà comunque il ciclista su pista Elia Viviani, già sesto alle passate olimpiadi e a medaglia ai mondiali. Promette bene anche il pallavolista Filippo Lanza, convocato proprio nei giorni scorsi.
Elia Viviani: nel mirino l’Omnium
Come sta vivendo l’avvicinamento a Rio?
È una grande chance. Ho già fatto un’olimpiade, con una medaglia persa all’ultimo. Sto provando a gestire la preparazione in modo che sia di alto livello. Ho 27 anni e credo di essere nel momento migliore della mia carriera. Non sto lasciando niente al caso, lavorando anche più del necessario per arrivare in alto. Non voglio avere rimpianti e, una volta a Rio, punto ad essere al 110%.
Lei è già stato a Londra 2012. Cosa vuol dire partecipare a un’olimpiade?
Significa essere al di fuori del tuo sport: non vai a rappresentare solo il tuo paese per il mondo del ciclismo, ma tutti gli italiani. È la massima aspirazione di ogni sportivo. Poi, la medaglia è per pochi e già giocarsi la possibilità di arrivarci è un buon risultato.
Ha un obiettivo minimo?
Dopo aver sfiorato la medaglia a Londra, vorrei centrarla a Rio. Qualcosa può sempre andare storto perché la prova è lunga ed imprevedibile. Siamo tra i cinque più forti al mondo: sarà una gara di potenza, resistenza e tattica… e a volte la tattica può danneggiare. L’obiettivo minimo è la medaglia, di qualsiasi colore sia, ma ovviamente spero nella vittoria.
Luca Pizzini, limare il proprio personale per andare in finale
Come si sta preparando a Rio?
Penso sempre a migliorarmi. So bene dove posso lavorare e in allenamento cerco di fare in modo che in gara le cose vadano meglio.
Come vede la sua partecipazione alle Olimpiadi?
L’ideale per me sarebbe centrare la finale olimpica. Mi sono prefissato di abbassare il mio limite a 2’09″50 e così facendo la finale sarebbe alla mia portata. Poi, in allenamento non si fanno mai i tempi della gara: mancano l’adrenalina, la tensione e gli avversari che ti costringono a fare qualcosa in più. Potrebbe capitare anche di andare in finale con tempi più alti o di essere esclusi con crono più bassi.
Come vede la squadra azzurra di nuoto?
Agli Europei ci siamo fatti valere. È vero che mancavano nazioni forti come Stati Uniti, Australia e Giappone, ma poi in gara conta come si arriva alla competizione. Magari una nazione ha problemi di fuso orario e si trova fuori dalla corsa alle medaglie. La nostra squadra penso sia pronta: ha un paio di nomi che potranno sicuramente andare a medaglia.