Il testo della legge di Bilancio è legge. Oggi l’aula di Montecitorio ha approvato definitivamente la manovra – non senza accese polemiche – con 313 voti favorevoli e 70 contrari. Ora manca solo la firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Esulta il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mattia Fantinati che parla di manovra politica e di scelte coraggiose.
«Dopo anni di scelte tecnocratiche e manovrate dall’Europa finalmente oggi è stata votata una manovra politica, che compie scelte coraggiose, ma che sono certo porterà grandi benefici nelle tasche degli Italiani». Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mattia Fantinati a poche ore dall’approvazione alla Camera della legge di Bilancio.
«Il Governo – prosegue Fantinati – a fronte di una campagna di fake news e imbarazzanti barricate da parte di chi ha governato per decenni trascinando il nostro Paese nel baratro, ha disegnato l’Italia che vuole e che immagina per i propri cittadini. E’ un’Italia dipinta sulle esigenze del popolo e non delle banche o delle agenzie di rating, un’Italia rispettosa dell’Europa, ma non succube delle sue scelte, un’Italia attenta alle amministrazioni locali, alle imprese, alle Regioni, alle peculiarità territoriali».
Fantinati rivendica le misure prese da governo in favore dei piccoli comuni: «Abbiamo attivato un fondo di 400 milioni di euro per cofinanziare le piccole opere nei comuni più piccoli: in particolare introduciamo un contributo di 40mila euro per i comuni fino a 2 mila abitanti, di 50mila euro per quelli fino a 5mila abitanti, di 70mila euro per i comuni fino a 10mila abitanti e di 100mila euro per quelli fino a 20mila abitanti. Con il contributo andiamo a coprire fino al 50% dell’importo delle opere ed a questo provvedimento si vanno ad aggiungere 1 miliardo di maggiori fondi derivanti dallo sblocco degli avanzi di amministrazione per i comuni virtuosi. Grazie alla possibilità di dare affidamenti diretti fino a 150mila euro, spostando il limite dai precedenti 40mila, i Sindaci potranno intervenire con urgenza ove necessario e verrà sbloccata l’economia delle piccole imprese sul territorio».
Il sottosegretario veronese parla poi di pressioni fiscale e lavoro: «La flat tax al 15% per i forfaittari fino a 65mila euro, che nel 2020 si amplierà a quelli fino ai 100mila con un’aliquota al 20%, darà respiro ai piccoli imprenditori ed ai lavoratori autonomi, che sono strangolati da decenni di tassazione eccessiva che impediva gli investimenti. Incentiviamo le assunzioni abbassando l’Ires di ben 9 punti per chi assume nuove risorse e sblocchiamo i pagamenti della Pubblica Amministrazione fino al 31 dicembre 2018. A Verona, al di là di qualche polemica sul territorio creata ad arte, la Fiera potrà godere insieme alle altre del fondo di mobilità al servizio di 2,6 milioni di euro previsto per il 2019 e per il 2020. Chi oggi aggredisce e manifesta con toni tutt’altro che democratici – conclude Fantinati – manifesta in realtà contro una manovra che tutela la gente ed i territori da ingerenze di uno Stato che per troppi anni è stato lontano ai cittadini».