Ikea, Corsi: «Chi ha sbagliato paghi». Critiche anche dall’area dem

Proseguono le reazioni del mondo politico veronese dopo la rinuncia di Ikea al nuovo insediamento nel capoluogo. In attesa della conferenza stampa del sindaco Federico Sboarina e dell’assessore comunale Ilaria Segala, anche il consigliere regionale Enrico Corsi punzecchia l’amministrazione scaligera.

“Non voglio fare polemiche e non posso rispondere per gli anni precedenti, visto che sono stato nominato Consigliere Regionale solo dal 15 gennaio 2019 – è il contenuto del post di questa mattina – Ma fin da subito ho dato la mia totale disponibilità assieme a tutti i consiglieri regionali di Verona per una proficua collaborazione per trovare il modo di risolvere le problematiche e consentire la realizzazione di questo importante colosso commerciale come IKEA. Nessuno a preso sul serio la nostra disponibilità, nessuno mi ha chiamato e contattato per un incontro. Ora chi ha sbagliato si assuma le proprie responsabilità e non scarichi le colpe su altri. Ormai il pasticcio è stato fatto e quello che abbiamo perso è perso probabilmente per sempre. IKEA era una grande opportunità per VERONA e perderla è un grave errore”. 

Corsi quindi come Fabio Venturi (Generazione Verona), Tommaso Ferrari (Traguardi), l’ex sindaco Flavio Tosi, Alberto Bozza di Fare!, Stefano Casali di Verona Domani. Tutti hanno lamentato l’immobilismo dell’amministrazione Sboarina e parlano di grande occasione persa. Michele Bertucco dal suo sito ieri ha definito il progetto Ikea come un'”arma di distrazione di massa”.

 

 

« Penso che Ikea sia una grande occasione. Per questo, non mi arrendo al grave errore di Sboarina che, peraltro, ha causato anche un danno economico al Consorzio ZAI – ha commentato il senatore PD Vincenzo D’Arienzo in una nota diffusa oggi – Verona è piena di zone vicine e visibili lungo le due autostrade, una delle condizioni che Ikea chiede ovunque si insedi».

«Chiedo, quindi – prosegue il senatore – ai Comuni delle tratte autostradali da Peschiera a S. Bonifacio e da Povegliano a Brentino Belluno di avviare immediatamente contatti con Ikea per individuare insieme aree corrispondenti agli standard del colosso svedese. Sia la Provincia a coordinare subito un tavolo tra Ikea ed i Comuni affinché si valutino tutte le possibilità. Questo progetto non può andare in fumo per colpa di uno. Anche perché sono convinto che i veronesi stanno aspettando con favore questa occasione. Non tutto è perduto, ma occorre agire in fretta.» è la perentoria conclusione.