Emisferi: la mostra di Michele Tale alla Galleria della Giustizia Vecchia

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Inaugura domani, sabato 25 giugno, la mostra “Emisferi” di Michele Tale: la mostra sarà ospitata all’interno della Galleria della Giustizia Vecchia, la cui gestione è affidata a persone con disabilità e svantaggiate seguite dalla Cooperativa Sociale D-Gusto e da A.I.A.S. (Associazione Italiana Assistenza Spastici) della Provincia di Verona.

Michele Tale è paesaggista e astrattista, autodidatta, proviene dal mondo della musica. L’esposizione presenta opere concettuali a comunicazione di messaggi, ottenuti attraverso la rappresentazione informale del colore e nella realizzazione di installazioni. Dal 2006 ad oggi si è proposto in oltre 30 personali; ama esporre in strada e nelle piazze, anche in performances dal vivo.

La sua arte è già stata definita ‘di comunicazione e di dialogo’ e il mezzo di comunicazione è il soggetto scelto dall’artista, che coincide con la sue radici: l’Altopiano dei Monti Lessini.

A quest’unico soggetto Tale ha dedicato oltre 400 opere. Alcune sono pubblicate nel libro “L’Altopiano dei Silenzi” (2014), realizzato in collaborazione con l’Associazione Luxinum, che ha avuto una distribuzione nazionale. Il libro è stato presentato  con  spettacoli multimediali che l’artista ha progettato e diretto in teatri e sale con esecuzioni di live-painting. L’ultima al Palazzo della Gran Guardia di Verona nel gennaio 2015.

Fra le esposizioni recenti: biennale d’arte contemporanea Romart con l’installazione “The scream”, Art Innsbruck 2016 e Contemporaneamente Biennale della Bassa Reggiana.

Usando la sua storia personale, che si manifestata in messaggi caricati con la forza e l’irruenza del suo carattere, emerge necessariamente un’arte carica di peculiarità, in sintesi è chiaro il talento e la firma. Ma Tale è originale anche nella ricerca plastica delle sue installazioni, esposte nella Galleria Giustizia Vecchia.

Emisferi” è la rappresentazione dei diversi mondi espressivi con cui Tale ama presentarsi.

«La tecnica informale permette alle mie installazioni concettuali di raggiungere la quadrimensionalità, unendo la bidimensionalità della pittura in una struttura tridimensionale, con l’attribuzione del messaggio relativo all’opera stessa. Ritengo che l’espressione artistica  non debba essere circoscritta , vincolata, univoca o settaria, ma possa liberamente vibrare nella ricerca, qualunque essa sia ». Michele Tale

L’artista espone in un luogo, la Galleria Giustizia Vecchia,  attiva da oltre un anno, la cui gestione è affidata a persone con disabilità e svantaggiate seguite dalla Cooperativa Sociale D-Gusto e da A.I.A.S. (Associazione Italiana Assistenza Spastici) della Provincia di Verona.

«Il nostro progetto è stato avviato un anno fa grazie al contributo di Fondazione Cattolica e alla disponibilità di ATER (Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale di Verona) che è proprietaria della Chiesa di Santa Maria e l’ha assegnata alla Cooperativa Sociale D-Gusto e al suo progetto sociale di inserimento lavorativo di persone disabili e svantaggiate. Sono loro a garantire l’apertura continuativa e la restituzione di questo ‘bene comune’ alla Città e a consentire ad artisti di esporre le lori ricerche» Massimo Cauchioli presidente D-Gusto

A.I.A.S. (Associazione Italiana Assistenza Spastici) della Provincia di Verona è fortemente coinvolta nel progetto: «La nostra Associazione ha sostenuto l’avvio di questo servizio sociale e culturale con risorse e con volontari, cercando di offrire una nuova speranza alle persone disabili e alle loro famiglie» Marco Vesentini presidente A.I.A.S. Verona