C’era una volta l’ultimo Morricone

Ennio Morricone, composer
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Torna stasera e domani in Arena il compositore italiano che zittisce ogni concorrenza, l’attento artista di mosaici musicali perfetti. Sarà una due giorni dal retrogusto amaro, perché Ennio Morricone l’ha ripetuto a più riprese che questa volta sarà un addio.

 

Da piazza Bra celebrerà e forse chiuderà i 60 anni di una carriera dai lineamenti straordinari. Ad accompagnarlo sul palcoscenico scaligero Dulce Pontes, la leggenda del fado portoghese e l’orchestra Roma Sinfonietta. Non ha avuto requie la sua vita artistica dopo l’uscita nel 1964 della Trilogia del dollaro di Sergio Leone.

Amato e conteso da produttori e registi, Morricone ha firmato successi senza tempo, scrivendo pagine innovative della storia della musica per cinema. Portano il suo genio un centinaio di opere di musica contemporanea e le oltre cinquecento indimenticabili colonne sonore che hanno dato sostanza a film come C’era una volta il West, C’era una volta in America, Per un pugno di dollari, The Hateful Eight e via, di pellicole dicendo.

La musica è un modo per colorare le azioni, per aggiungere dettagli ai personaggi e Morricone ha offerto le sue eleganti pennellate ai film e ai registi più disparati. Da Sergio Leone a Giuseppe Tornatore, passando per Mike Nichols, Oliver Stone e Quentin Tarantino. “Io devo essere contento prima del regista. Non posso tradire la mia musica”, disse dopo che gli consacrarono una stella nella Walk of Fame di Hollywood. Acclamatissimo da critica e pubblico il suo tour sosterà a Verona per poi terminare a dicembre a Bologna e Milano.

Un evento di grande richiamo che chiede e pretende una sicurezza all’altezza. Oltre ad una normalità sempre più blindata, sono già state predisposte le misure straordinarie relative a controllo e filtraggio del pubblico. Stasera saranno almeno 120 gli steward che vigileranno sulla sicurezza degli spettatori e dell’evento, muniti di metal detector. Intanto residenti e commercianti iniziano a prendere confidenza con i militari che presidiano le vie del centro e con quelle barriere in cemento che resteranno per molto tempo. Agli studenti d’arte il compito nelle prossime settimane d alleggerire con i colori la presenza ormai necessaria e permanente dei New Jersey.

 

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