“Non ci resta che piangere”. La citazione chiude il commento che il ministro con deleghe al turismo Gian Marco Centinaio ha affidato a Twitter sul “contributo di accesso” approvato dal Comune di Venezia il 4 febbraio per regolamentare i flussi turistici nella città lagunare. Preceduto da un altrettanto lapidario tweet che definisce “inutile e dannoso” il provvedimento presentato dal sindaco Luigi Brugnaro.
https://t.co/7c2Aoh7zz3 dopo FRITTOLE …. VENEZIA. La tassa d’ingresso a Venezia mi ricorda tanto: non ci resta che piangere… @ENIT_italia @Mipaaft_ @albcrepaldi @AlexPriante @PalmucciGiorgio @StefanoCrugnola @FedericoCaner
— Gian Marco Centinaio (@giamma71) February 5, 2019
La presa di posizione del ministro leghista evidenzia una differenza di vedute con il presidente della Regione Luca Zaia, che ha applaudito alla risoluzione specialmente per l’esclusione dall’obbligo del tributo dei residenti in Veneto. “Ringrazio il sindaco Luigi Brugnaro per aver confermato ancora una volta la volontà e l’attenzione per i Veneti, come avevo richiesto. Noi siamo a disposizione. È una partita che assolutamente mi vede al fianco del sindaco di Venezia per quella che è una nuova sfida” sono state le parole del governatore.
“Per me – ha rimarcato Zaia – era fondamentale che i veneti fossero esonerati da questa tassa, perché visitare Venezia non è solo visitare la città che è patrimonio dell’umanità, un museo a cielo aperto e un valore mondiale, ma è anche il capoluogo della nostra regione. Quando i Veneti pensano a Venezia pensano a questo, alla città che il simbolo della storia del Veneto”.
La nuova disposizione prevede – per l’accesso “con qualsiasi vettore, alla città antica del Comune di Venezia e alle altre isole minori della Laguna” – il versamento obbligatorio di una quota che sarà di 3 euro per tutti fino al 31 dicembre 2019, poi scatterà il sistema “a bollini”: 6 euro per l’ingresso nei giorni ordinari, 8 in quelli da bollino rosso e 10 da bollino nero. Il monitoring dei flussi sarà gestito con una smart card dedicata, con sanzioni salate per chi non sarà in regola coi versamenti.
A fianco del primo cittadino di Venezia il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida (“Scelta di buonsenso” ). Su Twitter, interviene contro Centinaio l’ex ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini che scrive: “Centinaio attacca Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, su regolamento per tassa di accesso. Tutto bene, ma qualcuno può dire al ministro che norma quadro era contenuta nella finanziaria (art. 1 comma 1129)?”.