A Capodanno 70mila vigilantes al lavoro in Italia

addetti alla vigilanza sicurezza

Sarà una nottata di cenoni e festeggiamenti, quella fra il 31 dicembre e l’1 gennaio, ma non per tutti gli italiani che saranno al lavoro durante il momento di festa. Fra questi saranno 70mila gli addetti alla vigilanza che garantiranno la sicurezza durante i festeggiamenti.

Capodanno al lavoro per i vigilantes di società e cooperative che si occupano di sicurezza su abitazioni e magazzini e di assistenza in discoteche, locali pubblici e negozi, schierando a livello nazionale una forza di circa 70mila addetti fra uomini e donne.

È quanto spiega Uecoop, l’Unione europea delle cooperative, in relazione ai servizi di gestione degli ingressi alle varie feste di fine anno e per il controllo anti furto negli appartamenti e nei poli industriali e logistici.

Il mese di dicembre è uno dei più delicati per il grande movimento di gente con milioni di persone che vanno in vacanza o a trovare parenti e amici, oppure per i ragazzi che la sera del 31 dicembre affollano discoteche, bar e ristoranti.

In questo contesto – spiega Uecoop – diventa strategico il lavoro delle oltre tremila realtà, fra società e cooperative, che in Italia a vario titolo si occupano di vigilanza collaborando con le forze dell’ordine da nord a sud della penisola. I titolari di servizi di vigilanza ed investigazione – evidenzia Uecoop – sono in prevalenza uomini, con le donne che pesano per il 7,5% delle imprese, mentre il 6% delle realtà è guidata da persone con meno di 35 anni e non manca neppure un 3,6% di titolari stranieri.

In Italia ogni anno ci sono oltre duecentomila furti in casa – sottolinea Uecoop – e 6 italiani su 10 temono di trovarsi i ladri in salotto. “Nonostante il numero complessivo dei reati sia in calo – spiega Gherardo Colombo, Presidente di Uecoop e storico componente del pool Mani Pulite – esiste nell’opinione pubblica una percezione di insicurezza che inevitabilmente porta anche a cercare soluzioni aggiuntive che rafforzino il senso di tranquillità in casa e sul lavoro”. Una esigenza – conclude Uecoop – che ha spinto in Italia anche a una crescita dell’11% in cinque anni delle cooperative legate ai settori di vigilanza e sicurezza.