Poca fiducia da parte dell’Unione Europea sulla possibilità del calo di debito pubblico in Italia. A preoccupare, le misure adottate dal Governo che non sarebbero in grado di sostenere la crescita.
Per il sesto anno consecutivo l’Italia resta tra i Paesi con squilibri macroeconomici eccessivi assieme a Grecia e Cipro. Secondo quanto si apprende, la Commissione Ue ha una serie di timori a partire dal debito pubblico che non scenderà in modo significativo né quest’anno né il prossimo.
Preoccupano anche le deboli prospettive economiche e le misure del Governo che appesantiranno i conti. Ma il nuovo giudizio arriverà soltanto dopo le elezioni europee, e sarà basato sul Def di aprile. Intanto nel rapporto sull’Italia che sarà reso noto domani la Commissione sottolinea che gli investimenti sono fermi, che ‘quota cento’ non farà crescere l’occupazione e che l’aumento dei consumi dovuto al reddito di cittadinanza sarà limitato allo 0,15%. Dal documento emerge un giudizio negativo sulla situazione economica poiché, per Bruxelles, gli interventi messi in campo non sosterranno la crescita ma potrebbero invece far aumentare il debito. (Ansa)