Marta Bonaconsa – Nanomnia (Zevio – VR), Miriam Gualini – Gualini Lamiere International S.P.A. (Bolgare – BG), Lella Miccolis – Progeva (Laterza – TA), Chiara Russo – Codemotion (Roma), Ilaria Tiezzi – BrandOn Group (Milano) non sono solo le cinque finaliste dell’edizione 2020, ma anche le prime imprenditrici a vivere il Premio GammaDonna nella sua nuova veste televisiva, affinché la loro esperienza professionale e personale possa essere un’iniezione di positività e uno stimolo a mettersi in gioco per il maggior numero di persone possibile, soprattutto in un contesto socio-economico difficile come quello attuale. Con loro Valentina Arzilli – La Perla di Torino, vincitrice del QVC Next Award 2020 per il prodotto più innovativo, espressione dell’eccellenza creativa Made in Italy, promosso dal programma di accelerazione per startup di prodotto QVC Next.
Nato nel 2004 per contribuire a ridurre il gender gap in campo socio-economico attraverso la scoperta e la valorizzazione del talento imprenditoriale femminile, il Premio GammaDonna ha portato alla ribalta talenti autentici, ancora poco conosciuti, che nel tempo si sono affermati a livello nazionale e internazionale. L’edizione 2020, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia che ha penalizzato soprattutto le donne, è una delle più ricche di sempre, con un aumento delle candidature del 30%, e darà vita al primo format televisivo italiano dedicato alle storie di innovazione imprenditoriale al femminile.
La Première dello Speciale TV – condotta negli studi di QVC Italia dal giornalista Giampaolo Colletti, con la regia di Alessandro Rocca – sarà trasmessa il 3 novembre alle 21.00 in simulcast sui canali social QVC (pagina facebook e profilo instagram ) e GammaDonna (pagina Facebook), e in differita sui canali televisivi QVC 32 del DT e 475 di Sky.
Marta Bonaconsa – Nanomnia
Nanomnia è la prima startup innovativa biotech che offre servizio di incapsulamento organico di composti attivi, per trattamenti mirati all’interno dei tessuti cellulari. Fondata da Marta Bonaconsa, Michele Bovi e Pietro Vaccari, ha sviluppato un processo nanotecnologico d’avanguardia che migliora l’azione di farmaci, agrofarmaci, cosmetici e nutraceutici, in un processo totalmente sostenibile e microplastic-free. Un metodo di incapsulamento del tutto naturale che permette di includere molecole di principi attivi in nano o micro-capsule organiche, biocompatibili e biodegradabili, per eliminare residui e microplastiche nell’ambiente.
Miriam Gualini – Gualini Lamiere International S.P.A.
Da oltre sessant’anni, Gualini è specializzata nella lavorazione della lamiera e da quasi trenta è guidata da una donna che ha saputo vincere i pregiudizi di un intero comparto industriale e, soprattutto, della sua famiglia. In anni di duro lavoro nel ruolo di AD, Miriam Gualini è riuscita a internazionalizzare l’azienda, a raddoppiare il proprio stabilimento produttivo e il numero dei dipendenti, investendo sull’innovazione, con una focalizzazione particolare sulla sostenibilità ambientale (pali eolici, strutture di forni elettrici per acciaierie e impianti di cogenerazione). Nel 2019 ha intrapreso il percorso Élite di Borsa Italiana, per favorire una leadership diffusa, e «fare in modo che l’azienda sopravviva all’imprenditore».
Lella Miccolis – Progeva
Esempio concreto di economia circolare al servizio della comunità e del territorio, Progeva si occupa di compostaggio, ovvero del recupero degli scarti organici attraverso la trasformazione in compost, fertilizzante organico in grado di sostituire quelli derivanti dal petrolio e da risorse non rinnovabili e di ridurre gli scarti organici da smaltire in discarica o inceneritore. La mission di Lella Miccolis è reinserire nel ciclo vitale della natura le matrici organiche rinnovabili di tipo vegetale e animale, nel pieno rispetto dell’ambiente. E creare valore grazie all’economia circolare, perché «ciò che è giusto, conviene anche» e rende: tra il 2018 e il 2019, Progeva ha raddoppiato il fatturato superando i dieci milioni di euro e ora punta a diventare una bio-raffineria nell’arco di cinque anni.
Chiara Russo – Codemotion
Codemotion nasce nel 2013, dal desiderio di Chiara Russo e Mara Marzocchi di dar vita a una grande tech community di programmatori, professionisti IT e aziende, in grado di accelerare l’innovazione in Italia e nel mondo. Nata come hobby da un evento dedicato a Java, è diventata una multichannel platform, punto di riferimento e di ispirazione in Europa per gli sviluppatori, che consente alle community di condividere tendenze tecnologiche e best practice a livello mondiale, e offre contenuti formativi e supporto alle aziende nell’ambito di progetti digital transformation e open innovation. Un network di oltre 500mila sviluppatori software, più di trecento aziende, duecento tech community, oltre cinquanta dipendenti, in quattro Paesi: Italia, Germania, Spagna e Olanda.
Ilaria Tiezzi – BrandOn Group
Un catalogo di oltre due milioni di referenze su oltre cinquanta piattaforme di e-commerce in 35 Paesi. Da 4,8 milioni di euro di fatturato nel 2017, a 20,8 nel 2019, e oltre trenta milioni previsti per il 2020, con un Ebitda quadruplicato a circa un milione di euro. Questi i numeri di BrandOn Group, la scale-up digitale italiana specializzata nella vendita di prodotti e brand di gruppi italiani ed europei nei settori sport, fashion, home & living e beauty, sulle principali piattaforme di e-commerce internazionali, fondata nel 2012 da Paola Marzario. Da fine 2018, è guidata da Ilaria Tiezzi che, in qualità di CEO, ha avviato con successo una strategia fondata su una profonda innovazione tecnologica, organizzativa e di processo, e promuovendo prassi meritocratiche all’interno dell’azienda.
La vincitrice di QVC Next Award, Valentina Arzilli – La Perla di Torino
Profondamente legata alla tradizione del cioccolato piemontese, La Perla di Torino ha fatto del tartufo di cioccolato il proprio baluardo, rendendolo – attraverso innovative reinterpretazioni – simbolo del piacere del cioccolato nel mondo. Come il padre, pasticcere reinventatosi cioccolataio a causa della celiachia, Valentina Arzilli ha saputo interpretare il cambiamento, valorizzando il cioccolato con attenzione alla qualità degli ingredienti e lavorazioni che rispettano materia prima ed ambiente, e riuscendo a cogliere i trend di mercato con rivisitazioni sorprendenti nate dalla contaminazione con i mondi della moda, del design e dell’arte. Nel 2012 ha anche inaugurato con successo il primo sito e-commerce. Oggi il 50% della produzione La Perla di Torino è destinata all’estero, in Europa ma anche in USA, Canada, Medioriente, Giappone, Australia.